Per sorridere un po'!!! di Attilio Di Donato, 30/08/2009
Prima dei lunghi ... Ci sono poche gare in questo periodo e io ne sto approfittando per prepararmi a correre la Maratona di Firenze.
In poche parole sto facendo i lunghi. L'altro giorno ho provato a farne uno: mi sono appeso ad un ramo di un albero e per circa mezz'ora sono rimasto a ciondolare. Sono sceso e mi son misurato: 1 metro e settantatre, praticamente la stessa altezza di prima. Si vede che per fare il lungo questa non è la tattica giusta.
Ho provato con un altro sistema: ho messo un po' di gel sui miei pochi capelli e li ho fatto diventare dritti. Poi mi son messo un paio di scarpe col tacco e sono uscito. Ho incontrato Pino Coccia che appena mi ha visto mi ha detto "bravo, vedo che hai appena fatto il lungo, continua così e vincerai la maratona!".
Io sinceramente non ho ambizioni di vittoria, mi basta arrivare in tempo per tornarmene a casa e non restare un'altra sera a Firenze..
Il peso sta scendendo ma non so dire di quanto sia calato: una bilancia mi dice che sono settantadue e una mi dice che sono settantaquattro chili. Pino mi ha detto che la differenza di due chili sta nel fatto che una bilancia pesa il netto (senza il peso della bilancia), e un'altra pesa il lordo. Ci voglio credere.
Ad ogni modo dovrei calare ancora. Il mio obiettivo è arrivare a Firenze che peso 67 kili, cosi posso scendere sotto le cinque ore meno un quarto.
L'altro giorno ho fatto un lungo sulla spiaggia. Sono partito dal Lido di Ostia e sono arrivato sul Lungomare di Napoli. Peccato che mi ha fermato la guardia costiera dicendomi che i motoscafi come me devono andare per mare e non sul bagnasciuga, altrimenti sarei arrivato senz'altro a Palinuro. Le guardie hanno voluto vedere la mia patente nautica, ma quando ho esibito il tesserino della Podistica Solidarietà mi hanno lasciato andare.
In seguito a questo mio super-super lunghissimo mi sono venute le vesciche ai piedi e adesso corro con una fascia di protezione sotto la pianta del piede. Il mio piedofilo, vedendo la fascia, ha detto che si tratta di fascite plantare. Io non ne sono molto convinto.
Ho deciso quindi di abbandonare i lunghi per un po' e mi dedico solo alle ripetute. Cosi faccio delle ripetute di 20-30 km al giorno, intervallate da un minuto di capriole e tuffi dentro la settimana enigmistica. Pino mi ha detto che bisogna fare anche i lavori in pista, ma io gli ho detto che dove corro io la pista è stata appena rifatta e non bisogna fare nessun lavoro.
In compenso una volta alla settimana mi dedico a correre dietro a mio nipote che viaggia in bicicletta. Prima che gli bucassi una ruota lui andava più veloce di me ma adesso siamo quasi alla pari, anche perché gli ho detto che se mi supera gli buco anche l'altra.
Ieri ho visto un top runner che correva come un razzo nel bosco di Capodimonte. In tre minuti si è girato tutto il sentiero, poi è entrato dentro al museo e si è fatto fotografare abbracciato a un discobolo del periodo romano. Mah! Si vede che di questi tempi il caldo fa strani effetti.
Che altro dire cari amici? Vi auguro un buon proseguimento di vacanze e chiudo con il mio motto: correre è salutare. Per questo vi dico
Ciao a tutti! Attilio.
Dopo i lunghi...
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Attilio Di Donato |