24 ore con un matematico...solidale di Giuseppe Biafora, 30/11/2022
È con emozione che mi sono messo a scrivere le righe seguenti sul libro del nostro podista Orange Giovanni Sebastiani: 24 ore con un matematico.
Giovanni Sebastiani è un fisico convertito alla matematica.
Professore alla omonima facoltà di La Sapienza, è ricercatore del CNR di Matematica Applicata.
Da fisico, quindi, è fortemente orientato ai risvolti pratici della matematica.
Leggo sempre con interesse i libri di divulgazione scientifica.
Cerco di scoprirvi le ragioni personali profonde, quasi esistenziali, che hanno portato i cosiddetti scienziati a dedicarsi allo studio della loro materia
Spesso le trovo, siano esse le vere o i surrogati delle prime.
Per Schroedinger è l'epistemologia.
Per Einstein la coerenza.
Per Cantor l'infinito.
Giovanni non fa eccezione.
Leggete il secondo capoverso del cap.9.
In esso, fra l'altro, è scritto: Ciascuno di noi ha un'ancora di salvezza, la mia è la matematica.
Da qui un'altra caratteristica di Giovanni comune agli scienziati: musica, arte, sport, la montagna, la solidarietà...
Sport e solidarietà: un binomio, che lo porta a diventare atleta della Podistica Solidarietà.
Il suo impegno solidaristico va dal terremoto di L'Aquila all'alluvione di Olbia, dal terremoto di Amatrice a quello di Finale Emilia in coppia con il nostro Raffaele Buonfiglio.
Nelle 24 ore in sua compagnia ci illustra la matematica che sottende o sta dietro eventi quotidiani.
Siamo in piena pandemia da COVID-19 e lui si occupa di modelli predittivi della diffusione del virus.
Una mattina parte dalla sua casa vicino Roma alle 7 per recarsi al suo dipartimento a San Lorenzo da dove dovrà partecipare, in collegamento, ad una trasmissione RAI.
Nel traffico gli cade l'occhio sul simbolo della casa automobilistica della macchina che lo precede.
Per lui non è Renault, ma il nastro di Moebius.
E così per tutte le 24 ore.
Traendo spunto da un fatto o da un'azione ci racconta la matematica che c'è alla base per dimostrarci che la matematica ci accompagna anche quando non ce ne accorgiamo:
una ricerca su Google, una TAC, l'ottimizzazione dei percorsi di un commesso viaggiatore con algoritmi basati sul via vai di una colonna di formiche a Villa Mercede mentre mangia la pizza con un amico matematico, il riconoscimento delle impronte digitali...
Non sono i tecnicismi che affascinano in questo libro, ma la capacità di diradare la nebbia di mistero che avvolge concetti e strumenti di uso quotidiano come la crittografia, gli algoritmi, il GPS...
Per cui a volte sei portato ad esclamare: e che ce vo', che se mi ci mettevo...
Oltre a suggerirne la lettura per le ragioni suddette ne consiglio l'acquisto anche per fare un regalo interessante e stimolante ai giovani delle medie superiori alla ricerca di un futuro motivante in un mondo in rapide continue trasformazioni.
Il libro di Giovanni fornirà loro motivazioni valide in ogni contesto e in ogni tempo.
Un'altra ragione per comprarlo è che tutti i proventi e i diritti dell'autore, per sua decisione, andranno a Medici Senza Frontiere.
Alla fine del libro il vostro punto di vista sarà completamente cambiato, come dopo aver camminato sul Nastro di Moebius; provare per credere.
Per chiudere permettetemi un ricordo personale che, oltre alla Podistica Solidarietà, mi unisce all'autore: abbiamo scoperto di avere avuto lo stesso professore di matematica, lui al liceo scientifico Plinio Seniore, io al liceo classico Gaio Lucilio a San Lorenzo: il prof. Nadile.
È proprio vero, il mondo è piccolo, e neanche a dirlo, ci sono dei modelli matematici chiamati "small world".
Buona lettura
Per aspera ad astra
Prof. Nadile
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