Al Cuore non si comanda...! di Redazione Podistica, 23/05/2014Non so perché ma leggendo questa storia l’orgoglio Orange si è acceso in me come una candelina che brilla nella notte. Le loro facce e le loro canotte, solo casualmente di colore orange mi hanno tornare in mente tantissimo momenti piacevolissimi della mia breve storia nella Podistica Solidarietà.
La storia che voglio raccontarvi qualcuno di voi l’avrà già letta nei giorni scorsi. Arriva da lontano, dall'Illinois, uno Stato federato del Midwest degli Stati Uniti d'America. Questa storia fantastica per giungere fino a noi in Italia ha dovuto aspettare che le immagini che trovate sotto e sopra (scattate il 10 maggio 2014) fossero rilanciate dalle grandi agenzie internazionali.
È una di quelle storie che aiuta a star meglio e che dimostra che in tempi duri tra crisi e violenze in giro per il mondo, c'è ancora chi lascia aperto uno spazio tra cuore e testa per un po' d'amore anche se fraterno.
Succede come dicevo nell'Illinois, nella Wesclin Junior High School a Trenton: Chloe e Claire Gruenke sono due splendide gemelle, due ragazze come ce ne sono tante anche qui da noi, due ragazze di 13 anni, che partecipano ad una gara di atletica (800 metri). Si allenano, si preparano per lungo tempo. Il sorriso e il sudore di chi ama correre molti di noi lo conoscono bene. E molti, tanti di noi conoscono anche il dolore che improvviso può sopraggiungere durante una gara, impedendoti di proseguire, portandoti fino alle lacrime.
La storia della Wesclin Junior High School racconta che Chloe è in testa alla gara, ma all’improvviso sente un forte dolore alla coscia e sulla prima curva del secondo giro si lascia cadere per terra. Claire è indietro, con il gruppo, e avvicinandosi alla sorella dolorante decide di fermarsi, le chiede cos’è successo, non ci pensa due volte e se la carica sulle spalle. Mancano 370 metri all’arrivo e Claire a piccoli passi, con il suo doppio in lacrime sulla schiena, stringe i denti, comincia a sentire l’urlo della folla che la spinge ad andare avanti e non molla.
Le loro compagne-avversarie hanno già tagliato il traguardo, ma prima dell’arrivo Claire non è abbastanza contenta della sua generosità, fa scendere sua sorella e la esorta a precederla. Chloe la trascina con sé e arrivano insieme. Il pubblico in delirio.
Claire non guarda al suo tempo. Non guarda alla sua gara. Non pensa alla corsa come motivo di vita. Guarda la sorella Chloe, fissa i suoi occhi, le sue lacrime, il suo dolore, i suoi muscoli. Guarda alla vita, all’amore, a un legame che nulla potrà intaccare. Quello che unisce due sorelle (o due fratelli), a maggior ragione anche gemelle.
Una storia che commuove l'America e non solo. Una storia che fa sorridere tanti, anche i nostri cuori Orange.
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