Daniel e Mauro sono giunti in Zambia due mesi fa con l’associazione “HUMANA PEOPLE TO PEOPLE” (www.humanitalia.org) e dopo due mesi hanno pensato fosse giunto il momento di dare un senso ancor più incisivo alla loro presenza e al loro operato in questa terra.

Visitando il villaggio di Mutesha hanno trovato una scuola primaria davvero ben condotta. Purtroppo, si sono resi subito conto che qualcosa mancava. Un nutrito numero di bambini, dai tre ai sette anni circa, insieme alla loro insegnante (con tanto di bimbo nato da pochi mesi sulla schiena), sedeva intento a seguire la lezione sotto l’ombra di un grande albero. In poche parole erano e sono sprovvisti di una struttura dove “fare scuola”.

Ebbene, si sono detti, che senso ha parlare di sviluppo, di igiene, di sanità e prevenzione alle malattie se poi dei bambini poco più che lattanti sono costretti dall'estrema povertà a riunirsi sotto un albero per socializzare e apprendere? La risposta che ne è conseguita è ovvia: bisognava dare un aiuto concreto alla comunità di questa scuola affinché si possa costruire un edificio idoneo, anche perché, in Zambia, a ottobre ricomincerà la stagione delle piogge e ciò implicherà che l’attività didattica dovrà essere sospesa per circa quattro mesi, poiché com’è facile intuire, sarà per loro impossibile seguire le lezioni sotto un albero mentre diluvia ininterrottamente.