La prima foto della nostra Vanderleia di Giuseppe Coccia, 20/09/2008
Vanderleia Ermelinda De Castro Vanderleia Ermelinda De Castro è una bambina che vive in Brasile e ha 12 anni, ed è arrivata alla Podistica Solidarietà grazie alla gara organizzata dall'Acorp il 7 giugno a Villa Pamphili.
Oggi abbiamo ricevuto la sua prima foto e i suoi saluti, ve li riporti scritti nella sua lingua e poi tradotti in italiano.
Para la Podistica Solidarietà de Vanderleia Ermelinda De Castro
Uma peguena lembranca para meu padrinho.
Muito obrigado por ter me adotado.
Che Deus te abencoe.
Traduzione
Un piccolo ricordo per i miei padrini.
Molte grazie per avermi adottata.
Che Dio vi Benedica
Vanderleia dallo scorso mese di luglio è stata da noi adottata a distanza con un contributo annuo di 300 euro.
Visto che Natale è vicino che ne dite di mandare dei piccoli regali a Vanderleia e ai suoi amichetti facendo una raccolta di quello che volete voi, qualsiasi cosa, non voluminosa chiaramente, libri, vestitini, tshirt, scarpette da ginnastica, calzini, calzettoni ecc. qualsiasi cosa ritenete possa esserle utile e magari anche qualche piccolo saluto.
Non dovete far altro che portarlo in sede, ben incartato con su scritto il contenuto oppure ce lo potete consegnare alla prima gara utile, provvederemo a farli avere a Antonio de Carvahlo che li porterà in Brasile.
Faremo felice lei e tanti altri bambini.
Grazie.
Notizie sull'ACORP
Al pari della Podistica Solidarietà, l'ACORP nasce per unire sport e solidarietà. Infatti, ACORP significa "Associacão de Corridores de Rue e Pista" (Associazione Corridori Strada e Pista’).
È stata fondata in Brasile nel 1993 nella città di Joào Monlevade per opera dell’attuale presidente della filiale italiana, Antonio Carlos de Carvalho e di altri 4 amici podisti. La loro decisione è stata quella di convincere i bambini meno abbienti ad abbandonare il mondo della strada e a frequentare i campi di atletica sia per giocare ma anche per fare attività fisica e per distrarsi e socializzare.
Il loro sito www.acorpnet.com riporta il seguito della loro bella storia:
"Quando l’attività in Brasile sembrava ormai essere ben assestata, grazie alla gestione del fidato amico Celso Clemente Teixeira, fornendo assistenza già a una decina di bambini, Antonio de Carvalho, insieme alla moglie, si è trasferito in Italia da dove, sfruttando le maggiori possibilità offerte da un Paese più ricco, avrebbe potuto assistere a distanza in modo economicamente più efficace il progetto appena avviato. Così è accaduto: Antonio ha provveduto a inviare dall’Italia, grazie ai premi conquistati per i successi sportivi e ai guadagni derivati dal lavoro nel campo dell’edilizia, denaro e materiale sportivo utili per la crescente richiesta proveniente dal Paese natale"
"Il 23/7/2003 Antonio decide di strutturare definitivamente il proprio lavoro e il proprio contributo a favore della causa, fondando la filiale italiana dell’associazione, l’ACORP Roma"
"A fianco agli aiuti a distanza, nel 2004 prende il via un nuovo programma che è presto diventato il cuore dell’attività dell’associazione: l’adozione a distanza. Proprio nel 2004, infatti, nasce la 3^ filiale dell’ACORP a Sào Josè Do Goiabal, paese di origine di Antonio de Carvalho, dove risiede tuttora la sua famiglia e in particolare il fratello, Joào Teixeira, vero responsabile della gestione dei fondi per l’adozione a distanza. L’associazione, essendo ancora di dimensioni limitate, deve operare solo in un ambito circostritto e la sua gestione deve essere affidata solo a persone assolutamente fidate, come Joào; questo è il motivo per il quale la maggioranza dei bambini inseriti nel programma delle adozioni a distanza risiede a Sào Josè Do Goiabal."
"I luoghi in cui si concentra il lavoro dell’ACORP Roma Onlus sono quelli dove l’associazione è nata e dove sono presenti persone fidate che possano fornire la garanzia che tutti gli aiuti provenienti dall’Italia raggiungano con certezza i bambini che ne devono beneficiare. Principalmente sono 2 i centri in cui opera l’associazione, entrambi in prossimità della città di Belo Horizonte, capitale dello stato del Minas Gerais a Sud-Est del Brasile: si tratta di Sào Josè Do Goiabal, luogo di nascita di Antonio de Carvalho, e di Joào Monlevade dove Antonio ha vissuto prima di trasferirsi in Italia. "
| 

|