BONGANI HLASHWAYO (JOHANNESBURG- mais africa onlus)

“Caro Giuseppe,
Ho avuto un buonissimo inizio al liceo Barnao Park. Il periodo è stato duro ma io ho fatto del mio meglio. Sono felici di stare al Barnao perché siamo sempre accolti con dignità. Mi do molto da fare anche nella mia squadra di calcio, anche perché sono il capitano. Gioco come Portiere e il mio sogno è quello di diventare come il vostro Buffon! Gli scorsi mesi sono stato molto male ma ora va meglio. Ho un problema agli occhi. Grazie per il pagamento delle mie tasse scolastiche, così un giorno potrò diventare qualcuno. Spero siate orgogliosi di me. Che Dio vi benedica. Grazie!”

RITA (SAO JOSE’ DO GAIABAL)

“Cara Podistica Solidarietà,
con il vostro aiuto riesco a comprare alcune cose che mi servono e che mi aiutano a migliorare la mia condizione. Non avrei mai pensato di ricevere aiuto da così lontano. Ringrazio Dio per tutto questo perché penso sia un miracolo, sono molto più contenta ora. Grazie per tutto!”

VANDERLEIA (SAO JOSE’ DO GAIABAL)

“Ciao, state tutti bene?
Io sto meglio ora che scrivo e vi ringrazio ancora per l’aiuto di sempre. Sono molto contenta e siete per me molto speciali, siete la mia famiglia, vi voglio bene.”

BALAN OANA

“Cara Podistica Solidarietà,
sono Oana e vorrei raccontarvi cosa mi è successo quest’anno.
Il 2010 è stato straordinario per me perché abbiamo una casa nuova. Sfortunatamente non sono stata molto brava io perché per un periodo mi sono rifiutata di andare a scuola. Il problema ora è risolto. Ho cambiato istituto, ancora a Iasi, ed ho nuovi professori e compagni, migliori e che mi capiscono. Da quando mi sono trasferita ho abbandonato il mio vecchio ambiente e non ripeterò gli stessi errori. Ora frequento la settima classe ed ho i voti giusti per essere promossa. Sto sforzandomi di avere gente orgogliosa di me che mi aiuti e mi supporti.
La casa in cui viviamo ora è bella e ci stiamo bene. Sono felice con i miei fratelli e le mie sorelle anche se Andrea e Alexandra si arrabbiano con me quando sbaglio, ma lo so che lo fanno per il mio bene. Amo molto la mia famiglia e mi spiace quando li faccio soffrire.
Con questa mia lettera ho voluto parlarvi un po’di me ed anche ringraziarvi dal profondo del mio cuore per tutto ciò che fate per me e la mia famiglia che è piuttosto numerosa. Grazie! Vi prometto che il prossimo anno sarò brava e studierò di più.”