Corsa per il ... giocattolo di Marco Taddei, 23/12/2013
Alcuni 'Babbo Natale' davanti l'ingresso del Policrlinico Umberto I° Sono le ore 14:30 quando mi reco in garage a prendere lo scooter, che non vuole partire ... provo, insisto ... non mi scoraggio. Io DEVO andare al mio appuntamento e tu devi metterti in modo ... Respiro profondo ... tutto gas ..tengo aperto ... e parte!!!
Arrivo al piazzale e non c'e' nessuno! Sono le ore 15:00 è presto ... molti hanno desistito per altri impegni ... io ho solo un impegno nella testa ...provare a regalare un sorriso ..un solo sorriso! Iniziano ad arrivare i primi ... che hanno accolto il mio appello, sparuti, ma poi "uniti" siamo uno splendido gruppo! È arrivata Antonella, Silvia con suo marito, Thomas con la sua amica ...
Arriva anche lei, la "fantastica" organizzatrice di tutto questo: Paola Allegrini, insieme a Fabrizio e ad una splendida Babbo Natale con "tacchi", ideali per correre!
Nell'attesa mi usa come cavia per un corso accelerato di disostruzione , una tecnica che se acquisita puo' salvare la vita di un bimbo!
Siamo pronti ...via!
Si corre per la salita e si canta il "l' inno della Podistica", quello che scrissi tempo fa e che a Paola è rimasto impresso.
A perdifiato con i regali in mano ... siamo al cancello dell'ospedale. Ci ritroviamo con il gruppo di Paola e Fabio e Raffaele ... Gli ultimi ragguagli su come comportarci, su come porci nei confronti dei bambini e soprattutto dei genitori! Ci siamo, entriamo nel primo reparto.
Uno di noi si affaccia, guarda chi c''e nella stanza e inizia il passa parola tra tutti i "Babbo Natale" per scovare un regalo adeguato! Siamo fornitissimi ..riusciamo ad accontentare tutti! C'e' una ragazza di 17 anni, non abbiamo qualcosa per lei, allora mi faccio avanti io e le dico ... "eccomi, il sorriso del più bello di tutti è per te ... e lei ride ...!!! Missione compiuta!
Poi tutti a giocare con un bimbo di 7 mesi ... che è estasiato dai nostri colori, dal nostro passaggio! Incontriamo gli eroici clown che fanno volontariato presso le strutture ospedaliere. Sono fantastici !!!
Ci dirigiamo al reparto oncologia infantile ... il mio cuore in questo momento è contratto, schiacciato ... ci fermiamo davanti l'ingresso e entriamo 2 alla volta con discrezione massima. Un bimbetto esce e chiede una macchina "grande"!!! Non vuole le piccole! Del resto lui ha ben 5 anni, e gli spetta una auto GRANDE!!! Ci guardiamo ...tutti perplessi...rovistiamo i sacchi! Niente ...nessuna macchina adeguata! Babbo Natale ha perso??? No! Esco dall'ospedale e inizio la corsa più importante della mia vita! Chi conosce Roma sa che in via Regina Elena è difficile se non impossibile trovare un negozio in grado di vendere una macchina grande ... corro con il mio cappellino, le treccine ... i vestiti normali e quelli da Babbo Natale ... chiedo ai passanti disperatamente un negozio di giocattoli ... ma nessuno mi risponde ..non devo sembrare tanto normale ... non lo sono mai ma oggi meno che mai ...
Entro nella galleria, speranzoso di trovare un negozio che faccia al caso mio, ma niente ..solo alimentari e maledettissimo "computer" ...sono il mio pane, la mia vita, ma in questo momento li odio!! Penso di farmela stampare una macchina, ma questa idea la boccio all'istante.
Esco dal sottopasso ...emergo sulla strada e trovo due signore che parlano tra loro ..."Scusate" dico annaspando ... c'è un negozio di giocattoli da queste parti? Loro pensano, sono distratte, motivo la mia richiesta, e iniziano a pensare meglio ... c''e un bambino che aspetta me... e si aspetta la macchina "grande"!!!
Mi dicono che là in fondo ..dopo la chiesa ..c'e' un negozio ... guardo dove indica il loro dito ...e ricordo alle belle signore che sono a piedi!!! A loro non interessa molto ... neanche a me ...via si riparte ... si corre fino alla chiesa ... e se tutto va bene ...ci siamo!! Arrivo che sono una fontana ...zampillo sudore da ogni parte del corpo ... c'è un giornalaio, al quale chiedo se abbia macchine ...grandi!!! No ... non ce l'ha ma dice che davanti ...c'e' un negozio ..dove ..dico io là ... gli occhi bruciano per il sudore ma vedo una vetrina ...corro, ho attraversato più volte la strada e tutti fanno passare Babbo Natale "runner" che zampilla sudore dal cappello ... Guardo l'insegna ... "Modellismo" ... Dio sia ringraziato!!! Entro e non posso descrivere le facce della gente ...dei proprietari!!! Babbo NAtale ansimante che chiede una macchina ...presto presto ... una macchina "grande"!!! La gente si apre in due come le acque del Nilo al passaggio di Mosè ... per farmi avere la precedenza ... sono davanti ad una parete con 2-300 macchine di tutti i tipi e colori! Quale prendo?? E se questa non gli piace?? Seguo l'istinto e prendo una "Porche" gialla!!! Mi dice la proprietaria che si apre come una vera ...ecc... io sono deciso ...alla cassa passo davanti a tutti ..la signora , gentile mi fa un corposo sconto e ... via! Si torna all'ospedale ...con la macchina ... GRANDE!!!
Ha il broncio che avevo lasciato prima, quando non ho saputo soddisfare la sua richiesta, ma ora vede la macchina GRANDE e ... esplode in un meraviglioso sorriso. Ho una sensazione di "felicità" immensa che mi pervade. I genitori sono imbarazzati ma anche loro esprimono contentezza ... mi spiace non condividere il momento con gli altri, e allora mi faccio immortalare con una foto, per imprimere per sempre a me e a tutti questo momento. A volte, la nostra vita così veloce, dove tutto passa, serve fermarla un attimo a riflettere per pensare a noi, e soprattutto a chi ne ha bisogno.
La missione è compiuta, e ora mi unisco con gli altri per andare a regalare doni al Pronto Soccorso... Come sempre troviamo un locare di attesa pieno, tanti piccolini che aspettano di sapere di cosa sono affetti ... Ci guardano estasiati e sorridono contenti alla consegna dei doni, ma il più esagitato è un piccolo bambino di colore che ricevuto il gioco salta di gioia , il marito di Paola è riuscito nell'intento di centrare il suo gioco preferito e il bimbo esprime tutta la sua felicità!!! Si parla sempre male dei "giovani" che sono senza valori, assuefatti da telefonini e video giochi, ma in quella sala di aspetto ci sono una mezza dozzina di ragazzi e ragazze , sui 15-16 anni che fanno volontariato e intrattengono i bambini sofferenti.
È sabato pomeriggio, molti loro coetanei sono intenti a fare altro, ad organizzare serate "strane" o ad annoiarsi per non sapere cosa fare, ma loro no, sono gioiosi e trasmettono gioia, allegria. Guardo le loro ali di cartone e penso che forse le hanno cosi anche gli Angeli!
Siamo all'epilogo, di questo racconto di un giorno diverso per me, un giorno che resterà sempre impresso nei miei ricordi, nel quale non ho fatto certo nulla ... ho solo contribuito a far sbocciare sorrisi ! Ringrazio Paola, suo marito, tutta la sua organizzazione che mi impegna su più campi ma sempre nell'ambito dell'infanzia, ringrazio coloro che hanno accolto il mio invito e ringrazio chi leggendo farà un piccolo sorriso, non certo di gioia ma di partecipazione ... perché come diceva Gaber, la partecipazione è una forma di libertà!
Paola propone di replicare per il 6 Gennaio, giorno della befana. Abbiamo constatato di essere a corto di doni per i "lattanti", quindi giochi da masticare o pupazzi adeguati alla loro età.
Il sogno poi è organizzare una gara di corsa che promuova la manovra per salvare la vita di un bambino, semplici mosse neanche difficili che tutti dovrebbero conoscere!
Evviva la Podistica Solidarietà , evviva l'Associazione Stella della Vita!!!
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Marco Taddei |