Come iniziare? Con un GRAZIE PODISTICA!!!

Si grazie per avermi dato anche questa ulteriore lezione di vita, grazie per avermi insegnato ad apprezzare la fortuna che spesso, giorno per giorno, per la vita frenetica che conduciamo, dimentichiamo di avere.

Un sabato non come tutti gli altri … mi sono svegliata con un peso sul cuore e sullo stomaco pronta ad affrontare la giornata presso la CARITAS di Colle Oppio.

Sincerità? Avevo paura di non essere all’altezza e di non riuscire poi a reggere l’impatto di un compito cosi’ particolare!

Quante convinzioni e pregiudizi ho demolito…ci dovevo arrivare all’età di 39 anni!!!

La Caritas del 2013 non è per barboni o senza tetto o alcolizzati bensì per gente come noi che da un giorno all’altro si è vista catapultare in una nuova realtà surreale!!!!

Il tutto e’ iniziato con una mega riunione di benvenuto in cui abbiamo capito quanta bella gente e dolci anime esistono al mondo disposte a dare una mano e ad essere solidali.

Ci siamo trovati noi della Podistica circondati da energici adolescenti di una scuola di Velletri pronti a regalare sorrisi e vitalità a destra e a manca . Ricevuti i propri compiti lo squadrone si scioglieva ognuno intento a capire e ad immaginare quale poi sarebbe stato il proprio vero compito…

A noi (Tony Marino, Francesca Alimenti, Raffaele Pirretto) è toccato un lavoro d’ufficio. Schedare (che brutta parola) tutti gli ospiti che si accingevano a reclamare il tanto agognato pasto. Dopo i primi trenta minuti hanno capito che eravamo troppo veloci, ma il tutto era dettato dalla nostra voglia di far veloce per regalare almeno un sorriso e un pasto a piu persone possibili…

Per questo sono stata promossa “verifica al computer della validità della tessere”. Quale posto più azzeccato per me visto il mio lavoro ma anche meno consono per il fatto che più volte sono stata tentata dal non “imputare il pasto” garantendo cosi un respiro in più a tutte quelle persone…

Ho resistito perché Maurizio, il responsabile del centro, mi ha spiegato quanto importante fosse che ogni ospite non vedesse nella Caritas un appoggio permanente bensì un aiuto momentaneo in attesa di una ricollocazione in società.

Ho viste tante facce, ho visto sguardi bassi e spersi, ho visto coppie prese per mano anche li con la dignità dettata dall’amore, tanti anziani ma purtroppo anche tanti tanti giovani…quanta forza in molti, quanta vergogna in tanti altri che dai vestiti indossati lasciavano trapelare la loro improvvisa nuova situazione a cui non erano proprio abituati.

Ci siamo impegnati tanto, come può immaginare chi ci conosce, a strappare loro più sorrisi possibili…a volte erano loro a donarci serenità con uno sguardo che senza suono aveva il significato di un GRAZIE!!!

Bello anche vedere il nostro Presidente, corredato da una bella parannanza, che ci veniva a trovare per fare, come fa in ogni gara che si rispetti, un ultimo controllo affinchè tutto sia in ordine!!!

Finito di servire 575 ospiti multietnici abbiamo intrapreso l’attività delle pulizie per poi trovarci nella posizione più consona, almeno per me e Tony Marino, ossia la tavola. Infatti ci siamo fermati a pranzo con tutti gli amici (Fabrizio De Angelis, Maria Bianchetti, Anna Maria Ciani, Davide Ferrari, Salvatore Piccirillo e Marcello Riccobaldi e gli altri volontari) che avevano regalato la propria giornata alla solidarietà…ognuno intento a raccontare il proprio compito e le sensazioni che questa magnifica esperienza aveva donato.

Il mio pensiero ossessivo-compulsivo? Ogni persona a cui quel giorno ho avallato la regolarità della propria tessera poteva essere un componente della mia famiglia…padre, madre fratelli e sorelle ma anche tanti nonnini e nonnine e questo non lo potrò mai dimenticare…

Proprio per questo faro’ nuovamente parte del gruppo che si dedicherà loro il prossimo incontro 18/05/2013.

PODISTICA SOLIDARIETA' Vi Voglio Bene!