Chi ha partecipato alla Ecostia ha senz'altro notato tante magliette gialle, indossate anche dai bambini, dove si leggeva "Baghdad Marathon". Non è la solita maglietta uscita dal pacco gara, ma è il primo segnale di un'iniziativa particolare, nata circa tre mesi fa', e promossa da Nicola Visconti, della AS Amatori Castelfusano.

La proposta è quella di impegnarsi per creare un movimento di opinione e arrivare a correre 42,95 km a Baghdad, simbolo di un luogo dove gli interessi economici calpestano quelli della vita umana.

Riprendendo le parole del promotore: "L’iniziativa è concettualmente molto semplice anche se tratta un tema difficile. L’obiettivo finale è quello di andare davvero a Baghdad a correre una maratona nel segno della pace, della tolleranza tra popoli diversi. Naturalmente, non possiamo porci limiti temporali per la realizzazione, per cui ci proponiamo, per il momento, di correre PER Baghdad! Questo significa stilare un “calendario di gare” ed una serie di iniziative nell’ambito della corsa nelle quali apparire con questo marchio, creare una sorta di movimento apolitico e portare avanti questo messaggio".

La maglietta gialla, col logo che riprende i minareti e la scritta in più lingue "Io ci sarò", è il modo con cui l'iniziativa sta diventando visibile. C'è anche un'altra maglietta, che rispecchia lo stato d'animo di chi appoggia moralmente un'iniziativa come la Baghdad Marathon ma non se ne sente coinvolto in prima persona. Vi lascio la sorpresa di scoprire questa maglietta sul sito www.baghdadmarathon.it.

L’AICS (Associazione Italiana cultura e sport) ha riconosciuto e affiliato la Baghdad Marathon, consentendo un salto di qualità nella diffusione dell’idea, e portandola da livello locale a livello nazionale.

Al momento, la Baghdan Marathon ha percorso i suoi primi 400 metri, con una gara fatta dai bambini in parallelo alla Ecostia.

Infine, è previsto il "criterium Aspettando Baghdad" dove entrano tutti coloro che parteciperanno a Maratone e possiedono la maglietta "Baghdad Marathon".

Insomma, adesso c’è anche un altro motivo per correre che ci può portare lontano.