La Podistica Solidarietà ai tempi della pandemia. di Vincenzo Managò, 10/01/2021Lo scorso 8 agosto 2020 pubblicammo un articolo per informare tutti voi atleti orange circa l’attività solidale svolta durante il Lock dowm e nel periodo successivo e scrivevamo:
……………… la pandemia che ci ha colpito ha bruscamente cambiato l’attività della nostra Società, che però sappiamo chiamarsi Podistica Solidarietà, svanita l’attività della prima parte del nome per mancanza di gare che rappresentavano il nostro pane quotidiano, il modo per ottenere fondi da destinare agli aiuti e per la nostra gestione, si è moltiplicata con forza, costanza e determinazione, nonostante tanti elementi avversi ma soprattutto grazie a molti di voi, l'attività relativa alla seconda parte del nome La Solidarietà.
Nei mesi di marzo e aprile quando la ricerca di mascherine era proibitiva per tutti, la Podistica Solidarietà ne ha reperite e distribuite ai nostri atleti, anche in regime di lockdown, una grande quantità, avvalendosi di farmacie amiche, di volontari orange per la consegna e delle società di spedizione attive in quel momento, fungendo noi soltanto da intermediari.
Poi è iniziata una grande mobilitazione dei Soci per la segnalazione di famiglie bisognose di aiuto che, unite a quelle di più diretta conoscenza del Presidente e collaboratori vari, ha dato vita ad una forte attività di distribuzione di generi alimentari attraverso il furgone societario e anche con automezzi privati degli altri Soci…………………………..
Da allora abbiamo incrementato, e ancora continuiamo, con la nostra attività solidale rivolta soprattutto alle tante famiglie che versano in gravi condizioni economiche, tutto questo grazie ai contributi volontari di molti di voi atleti.
Con il nuovo anno è utile aggiornare i dettagli dell’attività solidale svolta dalla Podistica Solidarietà dopo il periodo estivo, quando improvvisa e forte è ripresa la diffusione del virus Covid 19, creando con la cosiddetta 2^ ondata, difficoltà forse maggiori di quelle sperimentate in primavera.
Il nuovo e più capiente furgone, invece di gazebo e scatole di indumenti e pacchi gara, ha trasportato senza sosta generi alimentari destinati alle purtroppo numerose famiglie in difficoltà, con oltre 100 interventi diretti, sommati a quelli effettuati in collaborazione con Emergency in base all’accordo stipulato in estate.
Tutto questo è stato possibile grazie alla consueta, enorme generosità degli iscritti che ha portato a fine anno ad una raccolta totale di circa 37.000 Euro, sommata all’erogazione da parte del Consiglio dei Ministri della quota 5 x 1000 del 2018 di circa 25.000 Euro.
A fronte di queste entrate sono stati possibili interventi diretti presso famiglie esterne alla Società per 31.500 Euro, a cui sommare il sostegno a Soci (anche loro possono trovarsi in difficoltà) per circa 9.000 Euro e le spese per il carburante ed i pedaggi del furgone.
Fortunatamente resta in cassa una cifra confortante, ma le spese della Società non si fermano e bisogna fare fronte a quelle fisse (affitti e utenze) e a quelle rimandate da tempo, vedi una importante fattura del fornitore di indumenti per canotte e tshirt necessaria per ricostituire le scorte di magazzino.
Una cosa è certa, considerato che la pandemia si protrarrà ancora per un bel po’ con tutti i suoi effetti nefasti, quella che in passato era una attività saltuaria ora diverrà il nostro pane quotidiano, con possibili futuri sviluppi verso un accordo di collaborazione con il Banco Alimentare del Lazio, con cui sono in corso contatti.
Di seguito, per trasperenza e informazione, vi riportiamo uno specchietto sintetico con i dati dell’anno appena trascorso suddivisi per mese, per raccolte, impieghi e solidarietà verso atleti.
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Vincenzo Managò |