Progetto scuola Sudafrica
Dalla referente dell’associazione MAIS in Sudafrica e in e-Swatini ci giungono notizie relative al fatto che anche in quell’area geografica, come si apprende anche dai media, stanno vivendo il lock down completo. La chiusura totale delle attività e il confinamento nelle proprie abitazioni ha, in quelle regioni,
ripercussioni importanti su scuole e università, a fronte di una popolazione non digitalizzata nelle zone più povere, caratterizzate peraltro anche da problemi di affollamento e difficoltà di mantenere una distanza di sicurezza tra le persone. In alcuni casi, i bambini sono stati allontanati dalle città per andare a stare temporaneamente da alcuni parenti in zone agricole con minore densità abitativa. In questo difficile contesto, la referente del MAIS continua a fare il possibile per monitorare le varie situazioni con i mezzi tecnologici a disposizione.
Una nota di amore che ci riempie il cuore sono i bambini più piccoli seguiti dall’associazione che si preoccupano per noi, ci chiedono se siamo al sicuro e se abbiamo bisogno di cibo, in vero stile africano, manifestandoci tutto il loro affetto e solidarietà.
Progetto a Rio e Nuova Iguaçu
Anche la vita in Brasile ai tempi del Covid-19 non è facile, considerando le condizioni di povertà delle famiglie dei ragazzi che fanno parte del progetto.
Le precarie condizioni igieniche e il sovraffollamento delle favelas e di molti quartieri periferici delle grandi città brasiliane rendono molto difficile monitorare con certezza la reale situazione sanitaria del momento.
Sfortunatamente, il Centro Culturale a Mesquita, Rio de Janeiro, ha sospeso tutte le attività già dalla metà di marzo per salvaguardare la salute di tutti coloro che lo frequentavano. La preoccupazione è più elevata per coloro che sono senza reddito garantito e si guadagnano da vivere giornalmente.
Non appena sarà possibile i corsi e le attività del Centro Culturale verranno ripresi con più entusiasmo di prima, considerando che in questo ultimo anno sono aumentati e rilevano un numero sempre più alto di nuovi iscritti.
Che dire, di fronte a tanta commovente solidarietà nei nostri confronti, non ci rimane altro che proseguire e rafforzare il nostro sostegno.
Forza Orange!