Progetto a distanza: ultime notizie dal Sudafrica e dallo Swaziland di Arianna Carciotto, 10/09/2016 È sempre un piacere ricevere notizie e aggiornamenti dall’associazione MAIS Onlus – Movimento per l’Autosviluppo Internazionale nella Solidarietà – che la Podistica Solidarietà sostiene da anni.
Il contributo della nostra società, insieme a quello di molti altri, ma soprattutto il lavoro su campo di MAIS Onlus ha fatto la differenza nella vita di molte famiglie.
È sicuramente difficile quantificare il successo di un progetto di sostegno a distanza e non siamo interessati a farlo solamente contando il numero dei ragazzi che persegue una laurea o un master. Il successo per MAIS Onlus, e per noi che la sosteniamo, è contribuire a far raggiungere a uno studente il massimo delle sue potenzialità e a far sì che trovi un lavoro che in qualche modo lo soddisfi, qualunque esso sia.
Bisogna sempre tener presente che molti ragazzi vivono in aree disagiate economicamente e socialmente, provengono da famiglie che non sempre riescono a garantire il proprio sostentamento alimentare e quindi spesso prive di risorse economiche da investire nell’istruzione dei loro figli. Inoltre, si tratta di Paesi con condizioni climatiche estreme, caratterizzati da notevoli disparità sociali e da economie soggette a grosse instabilità.
L’istruzione è la base di partenza perché “solo attraverso lo studio si ha la possibilità di interrompere il ciclo della povertà”. E così, grazie al nostro contributo, sono aumentati i ragazzi laureati, diplomati, di coloro che frequentano un corso professionale. In questo modo, le loro possibilità di trovare un lavoro e di disporre di un reddito aumentano con conseguente uscita dalla situazione di povertà dalla quale provengono. Solo investendo nei ragazzi e sulla loro istruzione si può promuovere un reale cambiamento e raggiungere un futuro fatto di adulti emancipati dalla povertà e consapevoli.
In particolare, ci giungono notizie dallo Swaziland dove sono stati da poco inaugurati i primi corsi presso il Centro Comunitario di Formazione che costituisce un’alternativa concreta per tutti i ragazzi che lasciano la scuola. Per ora si tengono corsi di informatica, di office skill e di apicultura, contribuendo con questo ultimo corso a contrastare il fenomeno dell’estinzione delle api nel mondo. Sono in preparazione corsi di cucito, meccanica e pittura.
Infine, tra i progetti MAIS, c’è anche la Clinica Swaziland che offre cure antivirali ai malati di AIDS che sono ancora in numero troppo elevato, anche per mancanza di informazione sui rischi provocati dalla malattia e sulle possibilità di prevenzione.
Crediamo fortemente nei bambini e nei ragazzi, con tutte le loro difficoltà e differenze di potenzialità, per questo vogliamo continuare a contribuire a sostenere il lavoro di associazioni come MAIS che hanno la perseveranza di non arrendersi di fronte agli ostacoli o agli abbandoni scolastici.
Forza Orange, non possiamo fermarci!
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Arianna Carciotto
Il nostro piccolo amico Jason ci manda un saluto con il suo bellissimo disegno |