Correva l’anno 1987: eravamo giovani, tutti della Sezione Bersaglieri di Frascati. Avevamo già partecipato all’annuale Raduno nazionale con la Sezione, una piacevole gita: il ritrovarsi con gli altri commilitoni, la sfilata domenicale, tutto molto bello. Quell’anno fu anche determinante:
decidemmo di dare un senso più profondo alla nostra partecipazione al Raduno nazionale.
Uno dei motti bersagliereschi più famosi recita
“Dove gemono i dolor primo accorre il bersaglier” e, coniugando questo motto con le caratteristiche principali di un Bersagliere, cioè la rapidità e la corsa,
decidemmo di raggiungere il Raduno nazionale a Firenze percorrendo la distanza da Frascati a passo di corsa.
Avevamo deciso
di correre per un Ente benefico. Avremmo promosso la sua meritoria attività in ogni Comune attraversato. Partimmo in dieci, alternandoci nella corsa ogni ora. Come base logistica al seguito avevamo il vecchio furgone di un nostro associato dove potevamo riposare. Corremmo per l’UNICEF, percorremmo tutti i 350 km.
Questa iniziativa ebbe un tale successo che decidemmo di ripeterla ogni anno. Così migliorammo la logistica, noleggiando dei camper e chiedendo sempre la scorta della Polizia Stradale. Dal 1987 abbiamo dovuto rinunciare solo due anni per questioni economiche.
Quest’anno siamo arrivati alla 31esima edizione.
Abbiamo macinato migliaia di chilometri, raccolto fondi e promosso l’opera dell’UNICEF, dell’AIL, della Lega del Filo d’Oro, dell’AIRC, dell’AIMA, della DIMOS, della Sindrome di Rett.
Dal 2015 si è unita a noi la Sezione di Albano Laziale con dei giovani eccezionali che hanno dato nuova linfa alla staffetta e insieme continuiamo questa grande avventura. Nel 2018 abbiamo raccolto fondi per l’AIL, correndo da Albano Laziale a San Donà di Piave.
Quest’anno
partiremo da Albano Laziale il 16 maggio e arriveremo a Matera per il raduno del 19 maggio, attraversando mezza Italia. Correremo ancora per l'AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, con lo stesso ardore e con lo stesso impegno del 1987.
Come sempre, chilometro dopo chilometro,
doneremo il nostro sudore per una giusta causa.
Noi con la forza del cuore e delle gambe e voi con una piccola donazione, possiamo raccogliere tanti chilometri a sostegno del servizio di cure domiciliari dell’AIL per garantire a tanti pazienti che non hanno la possibilità di spostarsi, di essere curati direttamente a casa, circondati dall’affetto dei propri cari.
Per offrire il vostro contributo sostieni la nostra campagna "Dona un chilometro" andando sulla pagina di Mycrowd dedicata all'iniziativa al seguente link
Dona-un-chilometro/staffetta-dei-bersaglieri-2019