Il mio respiro per chi è rimasto senza di Maurizio Zacchi, 09/02/2013Non era in programma e non l’ho preparata.
Avevo deciso di non correre la Maratona di Roma perché volevo diversificare la mia preparazione migliorando le mie prestazioni sulle gare più brevi. Un vezzo da vero atleta per chi come me vero atleta non è.
Io ho incontrato la corsa nella mia personale ricerca del benessere, dopo un periodo complesso della mia vita. Corro per stare bene, null’altro. La corsa mi ha aiutato e ora sono contento di usare la corsa per aiutare gli altri. Del resto è la scelta che ho fatto quando ho aderito alla Podistica Solidarietà, quando ho indossato per la prima volta la mia canotta orange.
Ecco invece perché correrò la Maratona di Roma, lo farò per dare voce a un’associazione che si dedica a una malattia rara, così rara da non fare audience. Però è una malattia grave che nei bambini, ma anche negli adulti, può essere fatale. E’ una malattia che lascia senza respiro, ed ecco il motivo per cui donerò il mio respiro, quello affannato di una corsa, a chi è rimasto senza.
L’associazione è quella che sostiene i alati di Ipertensione Polmonare (www.assoamip.net), alla quale spero di “donare” un po’ della mia solidarietà, avvicinando ad essa il grande network della corsa, e non solo. La solidarietà e la notorietà di cui hanno bisogno coloro che ogni giorno lottano per una giusta causa, cercando di superare le enormi difficoltà di una società che va troppo di corsa per occuparsi dei più deboli.
Lo farò utilizzando tutti i canali a mia disposizione, compresa "La Strada del Benessere" (www.lastradadelbenessere.it) questa idea che ho maturato tanto tempo fa e che oggi, grazie alla "follia" di alcuni amici, si sta trasformando in un progetto concreto.
Come ho già detto non ho un’adeguata preparazione per correre 42.195 metri e ormai il tempo stringe. Ma ce la farò lo stesso, perché quando si hanno le giuste motivazioni il nostro corpo è in grado di fare miracoli.
E poi, sono altresì certo che non correrò da solo, ma con tutte le persone che sono coinvolte con questa associazione, con i malati di Ipertensione Polmonare e anche con quelli che non ce l’hanno fatta, ma che saranno sempre con noi, nei cuori e negli occhi ancora lucidi di coloro che li hanno amati, finalmente liberi di brillare e di correre felici.
Se altre entità o altri runner vorranno aggregarsi e sostenere la causa saranno i benvenuti. Chiunque può aiutare l’associazione in vari modi.
Il primo, il più semplice, informandosi su una malattia che può colpire chiunque e in modo anche subdolo.
Un altro modo è quello di fare una donazione online sulla Rete del Dono: cliccando qui.
Infine le pagine Facebook a cui regalare un “mi piace”.
Quella dell’associazione: cliccando qui.
Quella legata a questa piccola-grande “impresa”: cliccando qui.
Su questa pagina abbiamo ottenuto più di 100 "like" solamente il primo giorno...un bel risultato ma non basta!
Mr ZAC
|
Maurizio Zacchi |