Lea e Rachel, finalmente con noi di Redazione Podistica, 04/06/2014
l'arrivo in Italia Dove può arrivare la solidarietà? E sin dove può arrivare il cuore della Podistica Solidarietà? Sino in Congo...
Della vicenda dei bambini adottati e delle lungaggini burocratiche che si sono susseguite al loro “rilascio” e destinazione alle famiglie che gli avrebbero assicurato una nuova vita in Italia ne hanno ampiamente parlato i giornali di recente. La risoluzione della querelle c'è stata lo scorso 29 maggio, quando grazie anche all'interessamento diretto del premier Renzi i bambini sono potuti entrare in Italia dopo mesi di estenuanti trattative. Si tratta di orfani, o abbandonati dalle famiglie d'origine e per loro, è il caso di dirlo, è arrivata una nuova vita.
Ma non è stato tutto liscio, nonostante le pratiche di adozione fossero state regolari e portate avanti, seppur faticosamente, nel rispetto delle norme internazionali. Leggete questo stralcio di una mail, risale a cinque giorni prima di Natale.
“Pensavamo che questo sarebbe stato il Natale più bello della nostra vita; lo sarà sicuramente perché staremo con le nostre figlie (anche se qualcuno qui ha paura che ci costringano a tornare in Italia da un momento all'altro senza di loro), ma non sarà bello come lo avevamo immaginato.
Immaginavamo la nostra casa addobbata, tutti i parenti e gli amici che finalmente avrebbero conosciuto le nostre piccole pesti e poi immaginavano proprio loro finalmente coperte di affetto, baci, cugini e regali per garantirgli quell'infanzia che non hanno mai avuto”.
A scrivere è una coppia di amici del nostro Giulio Torbidoni, atleta della Podistica Solidarietà che ha seguito più da vicino la vicenda. Armando e Laura Mancinelli per mesi sono rimasti in Congo, tentando di sbloccare la vicenda e nel frattempo occorreva pensare anche all'aspetto economico. Almeno 60 euro al giorno d'albergo, poi il cibo, con i tempi che si allungano e uno stipendio a cui rinunciare. Per questo che era stata attivata una raccolta fondi dall'Italia, per permettere ai due di supportare le spese in loco.
Giulio ha contribuito di suo, insieme ad altri amici della coppia, poi ha chiesto se anche la Podistica Solidarietà potesse in qualche modo dare una mano. Invito immediatamente raccolto dal presidente Giuseppe Coccia, che ha fatto inviare un bonifico di 300 euro. Ci chiamiamo Solidarietà per questo.
Come detto, la vicenda si è risolta nel migliore dei modi ed adesso Armando e Laura possono finalmente far cominciare una nuova vita a Lea e Rachel. E nel nostro piccolo anche tutti noi facciamo gli auguri a queste due bimbe e ai loro nuovi genitori di una vita serena.
Noi, intanto, continuiamo a correre e speriamo di incontrarle presto, alla prima gara utile!
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