Un nuovo defibrillatore per i Rangers d'Italia di Alessandra Vulterini, 27/09/2010Il 19 settembre la Podistica Solidarietà ha fornito la propria collaborazione tecnica all'Associazione Sportiva Lepri azzurre per organizzare il primo trofeo Short Trail Noi Sport sui sentieri dei Monti Tiburtini, gara competitiva di 11km, passeggiata 5 km.
Durante la cerimonia di premiazione della gara la Podistica Solidarietà ha inoltre donato un defibrillatore all'associazione dei RANGERS D'ITALIA sezione di Tivoli.
La donazione è stata accompagnata da un intervento del Presidente della Podistica Solidarietà Pino Coccia che ha motivato la donazione, ovvero dotare la locale sezione dei RANGERS, impegnata anche nel controllo e messa in sicurezza del percorso del trail, di un defibrillatore.
Il nostro Vice Presidente Marco Perrone Capano ha invece illustrato l'utilità dell'apparecchiatura e a conclusione sono arrivati i ringraziamenti di uno dei responsabili dei RANGERS Diego D'offizi.
I Rangers d'Italia si occupano, su base volontaria, della salvaguardia dell’ambiente naturale, la difesa ecologica, nonché la protezione civile. La funzione dei Rangers d'Italia si caratterizza per la loro azione preventiva e socializzante. Si occupano di attività educative e di monitoraggio del territorio. Le numerose sezioni dislocate in tutta Italia portano potenzialmente ad avere operativi circa 8000 Rangers volontari.
E’ inoltre da sottolineare la completa autosufficienza dell’associazione in situazioni di emergenza che da oggi può contare anche sul defibrillatore donato dalla Podistica Solidarietà, il cui costo si aggira intorno ai 1800 euro.
Il defibrillatore ed il tempo sono i due elementi fondamentali per combattere l'arresto cardiaco da “fibrillazione ventricolare”; le possibilità di salvare una persona in arresto cardio-respiratorio, con il conseguente danneggiamento dell'organo più importante, ossia il cervello, calano del 10% ogni minuto perso. Per fare un esempio: agendo su un paziente in arresto cardiaco, dopo due minuti dal momento che il cuore si è fermato, la vittima ha l'80% di possibilità di salvarsi. Dopo tre minuti il 70% e così via.
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Alessandra Vulterini |