E' sempre natale se apriamo il cuore e allunghiamo il braccio di Marco Cerisola, 29/12/2017Molti vorrebbero donare il sangue, ma diversi rimandano. Altri vorrebbero però hanno timore. Fortunatamente tanti, tra i quali anche nostri fantastici podisti, lo donano e corrono a regalare un po’ della loro salute e della loro gioia di vivere.
Ma purtroppo le necessità di trasfusioni sono tante e noi donatori siamo troppo pochi.
Però quando sappiamo che ad avere bisogno è un nostro conoscente allora cambiano le priorità della nostra giornata e anteponiamo la sua salute al resto.
Tra i molti che avrebbero bisogno di sangue stavolta c’è anche un podista, che è stato prima un “arancino” e poi un “orange”. Ma che è stato anche un donatore periodico, dal compimento del 18° anno sino a poco prima di ammalarsi seriamente. Ha donato senza sapere per chi lo dava, senza vedere la gioia di un sorriso di gratitudine perché gli bastava dare felicità e salute.
Ha donato perché ha visto altri farlo: l’esempio del papà, l’esempio degli amici.
Facciamo come Matteo: doniamo il sangue. Doniamo il sangue a Matteo e a chi non sappiamo come si chiama, a chi non ha la fortuna di avere migliaia di amici sui social o nella vita reale e che merita comunque il nostro sorriso e un gesto d'amore!
E chi non può donare, inviti altri a farlo.
La prossima donazione presso la sede della “Podistica Solidarietà” sarà ad aprile, dopo la Maratona di Roma. Ma l’Adspem presso il Centro trasfusionale del Policlinico Umberto I a viale Regina Margherita 328 è aperto tutti i giorni (tranne il 1° gennaio) dalle ore 7:30 alle 12.
E in ogni ospedale c’è un centro trasfusionale.
Perché è sempre Natale se apriamo il cuore e allunghiamo il braccio.
Buon Natale a tutti!
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