Emozioni indelebili.... questo è il motivo perché corro di Lorella Padovani, 19/04/2017
Metti che corri da poco più di due anni… e poi ti fai male, metti che ti fermi per più di tre mesi e ci provi non una, non due, ma più e più volte a ricominciare, metti che senti che va bene che ce la puoi fare... ma non vai come devi, il ginocchio va bene non fa più male o almeno non più tanto ma tu non vai il tuo corpo non ti segue più, la voglia ogni giorno di andare e ogni volta torni sconfitta, le tue gambe sono ancora inchiodate tutti i giorni, 10 km ce li metti nelle gambe ma con che tempi porca vacca... nemmeno al principio facevi così fatica, correre non è più così divertente è frustrante… metti che decidi che forse devi smettere, che forse non sei tagliata per la corsa meglio lasciar perdere… metti che stamattina come nemmeno mi avesse sfiorato quel pensiero vado al lavoro come tutti i giorni senza però aver dimenticato di prepararmi il mio cambio per correre come sempre come tutti i giorni, una ritualità automatica come lavarmi i denti e proprio mentre faccio questa cosa mi rendo conto che questo fa la differenza fra chi semplicemente corre e chi la corsa ormai ce l'ha nel sangue.
Faccio il mio lavoro… mi cambio allaccio le scarpette, cuffie, musica e siamo io e la strada e ci provo, do il massimo e ne viene fuori un allenamento dignitoso perché c’era il cuore, ci provo e ci provo ancora e ci proverò domani e domani ancora… finché mi batte il cuore finché mi reggono le gambe correre perché lo devo fare perché senza non posso stare... perché correre è l'unica cosa dove ti perdi e ti ritrovi allo stesso tempo, perché correre è il posto tutto tuo dove nessuno può entrare.
Allora ti ci metti con tutto il cuore, riprendi ad allenarti, questa volta sul serio, come si deve e ci sei, i tuoi obbiettivi sono lì che ti aspettano; la mezza di san Valentino e la Roma-Ostia... lontane dai tuoi tempi ma vicinissime. Non c'è la farò mai a prepararmi bene... Ok ho deciso le farò lo stesso la gara non è con i tempi la gara è con se stessi, portarla a casa. Andata mi iscrivo…
Ore 5:00 sveglia… colazione come da tabella, non riesco a mandare giù nemmeno uno spillo ma devo… mi vesto si parte da sola in macchina alla volta di Terni… l'emozione è talmente forte… la mia prima mezza e me la sono scelta davvero facile (ahahah)... Ovviamente sono talmente emozionata che sbaglio strada, torno indietro e corro più che posso… manca mezz'ora allo start, finalmente non so nemmeno io come mi ritrovo li a 500 metri dal gonfiabile, lancio la macchina alla meglio che posso, mi sfilo la tuta rimango con i pantaloncini da corsa, l'aria punge un po' ma non importa… lancio tutto dietro al cofano prendo solo il necessario per la corsa cambio le scarpe e inizio a correre devo ancora ritirare il pettorale… ok tutto fatto giusto in tempo mi riscaldo un po' riesco ad incrociare qualche mio amico di squadra della Podistica Solidarietà… ci siamo ci avviciniamo alla partenza… tanti in bocca al lupo a tutti... SI PARTEEEEE...
Cominciamo a muoverci dapprima camminando poi ognuno prende il suo ritmo, il mio è molto basso ma non sono mai andata oltre dieci km, nemmeno in allenamento, il mio corpo e la mia mente sanno cosa c'è fin lì gli altri 11,097 km non so nemmeno come farò a farli. Ma ora non ci penso sono proprio felice e vado me la voglio godere e così è. Lungo la strada tante persone tutte felici un po’ ci prendono in giro "i primi so già arrivati dajeeee", i primi dieci km sono tutti in salita qualche piccola pianura per riprendere le forze nelle gambe... ma sto bene vado senza pensieri, ogni tanto c'è un fotografo e non risparmio nemmeno un sorriso e un saluto per il loro meraviglioso impegno… siamo a un terzo della gara, mi si affianca Daniela Nami, mia compagna di squadra non sta molto bene per problemi allo stomaco. Resteremo affianco per il resto del percorso ci diamo coraggio a vicenda, lei fa dei cambi di velocità ogni tanto resta indietro ma poi puntualmente mi raggiunge il suo passo è più veloce... Io tengo il mio per tutto il tempo, devo risparmiare le energie dopo non so cosa c'è.
Ci siamo… passiamo accanto alle Cascate delle Marmore spettacolo meraviglioso, la nebbiolina d'acqua delle cascate ci dà una sferzata di energia, io e Daniela siamo davvero felici… altre foto altri sorrisi e sempre con le braccia al cielo. Ecco ora vediamo il biscotto, mi soffermo il tempo di prendere qualcosa al ristoro e riparto ora ci sarà il percorso al contrario le discese, sarà più facile ma devo stare attenta a non farmi prendere la mano rischio di bruciare tutto e rimanere a secco nei ultimi km… la gente è meravigliosa sembra di essere in una grande festa tutti che ridono applaudono c'è musica in tanti punti l'aria frizzante il sole... Che giornata meravigliosa!!!
Siamo oltre il sedicesimo km ad un tratto le gambe diventato di legno… siamo al 17° km, no Lory non adesso ci siamo quasi ti prego non ora... Vorrei camminare ma so che se lo faccio non correrò più… tengo duro insisto cerco di non pensare c'è il mio muro devo superalo. Nel frattempo i primi della maratona mi doppiano mi faccio da parte li guardo con grande ammirazione sono proprio belli da vedere questo basta a distrarmi e sono di nuovo qui, vado e ogni passo è un passo in meno verso la metà ormai ci sono ecco il 19° km... e vado, le forze cominciano a mancare manca davvero poco... Nel frattempo ci raggiunge il compagno di Daniela Marco che la aiuta verso la meta, la lasciò nelle sue mani io non posso fermarmi.
Ma quando arriva sto 20° km? 1 km interminabile... Manca poco manca poco ma non arriva... Dov'è il cartello del ventesimo porca miseria? E poi eccolo lì ... 20 .... Ci sei Lory c'è l'hai fatta, una forza che non so da dove venga mi fluisce dappertutto e vado con tutte le forze che mi restano corro in uno stato di felicità assurdo dietro la curva gli ultimi 500 metri un tappeto rosso per tutto il resto del percorso palloncini rossi a forma di cuore petali di rosa e una folla che grida "dai dai è finita sei arrivata forzaaaa”, lacrime mi salgono agli occhi, i singhiozzi mi scuotono c'è ho fatta contro ogni probabilità contro tutte le paure contro i tempi improbabili sono qui passo il gonfiabile dell'arrivo con le braccia al cielo con le lacrime che scorrono ho vinto.... Mi mettono la medaglia al collo a forma di cuore proprio come quello che ho messo in questa gara. Mi donano una rosa rossa... La mezza di San Valentino... La mia prima mezza maratona rimarrà sempre nel mio cuore come le emozioni che ho provato per tutti i 21,097 km.... Emozioni Indelebili.... Ecco questo è il motivo perché corro…
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Lorella Padovani Gara: Mezza Maratona di San Valentino (19/02/2017) SCHEDA GARA |