Finale con il botto di Maurizio Zacchi, 31/12/2012
Se i nostri calcoli sono giusti, questo 2012, anno di grandi successi, si conclude con il "botto", come da tradizione... infatti, in assenza di comunicazioni ufficiali, l'analisi della classifica pubblicata dalla SDAM alla fine della WE RUN ROME, ci proietta al
Primo Posto Assoluto,
inseguiti a debita distanza da LBM Sport Team e G.S. BANCARI ROMANI, due squadroni a cui ci lega una sana rivalità, ma anche stima, rispetto e amicizia.
Attendiamo conferme ufficiali, perché la classifica riportata sul sito della WRR riporta un calcolo per iscritti e ci mette al secondo posto dietro LBM. Ma il regolamento parla di arrivati, per cui restiamo della nostra convinzione. Vedremo più avanti.
In ogni caso portare 199 atleti all'arrivo è comunque un grande risultato e se poi questo dovesse comportare, come presumiamo, il primo posto di società, sarà l'ennesima conferma di quanto la Podistica Solidarietà sia cresciuta in questo 2012.
Il pensiero che questo successo potrà portare alla concretizzazione di nuove iniziative solidali ci rende alquanto felici, perché rafforza quel connubio tra podismo e solidarietà che è la marca univoca del nostro sodalizio.
Questo risultato è certamente il frutto di un grande impegno, quello dei tanti podisti solidali che negli ultimi giorni, guidati dal grande Pino Coccia, si sono impegnati con costanza e dedizione all'obiettivo, cercando di coniugare la quantità, quella dei numerosi iscritti, con la qualità di una perfetta organizzazione.
Ma questo risultato è anche il frutto del sudore dei 199 orange che oggi hanno voluto chiudere l'anno sulle strade di Roma, un po' per il gusto di correre una gara molto bella, un po' per contribuire a questo successo del team, rispondendo agli appelli che si sono susseguiti in queste ultime settimane.
Tutti campioni, dal primo all'ultimo, da Dario Salerni a Francesca Maroli: tutti insieme per un unico grande obiettivo.
Ognuno ha vissuto questa gara seguendo la propria motivazione e il proprio obiettivo personale, ma alla base c'è stato un obiettivo comune che ha unito tutti i 199 cuori orange che hanno attraversato le vie della capitale: conquistare un premio prestigioso per la società e importantissimo per qualcuno che ne ha bisogno.
Grazie... SIETE IMPAGABILI!
E bisogna ricordare che appena ieri, in un altro contesto, la squadrone orange ha conquistato un altro podio. Lo ha fatto nella "Natalina" di Monterotondo, e tanti podisti solidali hanno chiuso l'anno con una "doppietta", con due 10km nell'arco di poche ore.
E se dal punto di vista qualitativo, ieri è stata la giornata di
Andrea Mancini, Checco De Luca, Giorgio Bizzarri, Emiliano Cicerchia e Alfredo Donatucci, oggi è stata invece la giornata di
Dario Salerni, Roberto Naranzi e Danilo Santoponte, solo per citare i primi 3.
Tra le donne, Paola Patta ha brillato in entrambe le classifiche, e mentre ieri dietro di lei sono arrivate Monica Pelosi e Carola Norcia, oggi dietro Paola sono arrivate Mariangela Valletta e Laura Cerami.
Ho citato pochi nomi, solo perché ormai anche i campioni di questa società sono così tanti che per citarli tutti ci vorrebbe un intero articolo e magari all'inizio dell'anno dedicheremo un po' di approfondimenti ad ognuno di loro.
Per tornare ad oggi, che dire: Roma ha tanti difetti, ma quando vuole stupire non ha rivali. Quando decide di lasciare un ricordo indelebile di sé, non ce n'è per nessuno, nessuna capitale del mondo potrà mai riprodurre le stesse emozioni. Quando in una fredda giornata di inverno, Roma accende il suo meraviglioso sole, ognuno di noi riesce a capire perché ha scelto di vivere in questa città, nonostante tutto. E con il sole arrivano i colori: l'azzurro intenso del cielo, il verde saturo dei suoi alberi, il marrone e il bianco dei suoi monumenti.
E il serpentone ha contribuito a rendere ancora più variopinta questa città, anche se la scelta dell'organizzazione di usare la maglia al posto del pettorale ha creato un curioso effetto cromatico, con una dominante nero-verde, all'interno della quale ha brillato il colore orange dei nostri podisti, i quali non hanno voluto rinunciare a mettere in mosta la loro appartenenza indossando fieri la loro canotta arancione, cucita a pelle.
Dopo la sfilata per Via del Corso, il giro a Piazza del Popolo, la terribile salita del Pincio, la rapida discesa di Via Veneto, il passaggio davanti al Quirinale, ecco finalmente il Colosseo ad accogliere i podisti e a lanciarli, con la sua curva parabolica, sul fantastico rush finale, consumato tra i fasti dell'Antica Roma, che oggi hanno vissuto nuovamente nel coraggio dei tanti Runner presenti. Uno striscione diceva: "Roma Est Runners", ma oggi possiamo anche dire
"Roma Est Podistica Solidarietà".
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Maurizio Zacchi Gara: We Run Rome (31/12/2012) SCHEDA GARA |