Tutto molto strano. di Attilio Di Donato, 24/08/2008
Giovanni Golvelli - Verso il traguardo di Configno. (foto di Attilio Di Donato) A causa del dolore al piede sono costretto a stare a riposo per un po' di tempo.
Le corse per adesso le devo lasciare da parte e in mancanza d’altro mi sono dato alla scrittura a tempo pieno. Come qualcuno già saprà il mio libro “guerre ascellari e altre storie” con sottotitolo: “resoconti e confessioni di un podista umorista e solidale” sta pian piano venendo alla luce.
La casa editrice “Il topo”, (famosa casa di Napoli che pubblica libri per analfabeti e giornali già letti) mi continua a dire che per settembre il libro sarà pronto.
Ho chiesto “settembre di quale anno?”. Hanno detto “non lo sappiamo”. E va be…
Ieri intanto sono stato precettato dal mio amico presidente e trainer Pino Coach per fare da attacca –volantini e da fotografo agli atleti della Podistica alla Amatrice-Configno.
Il primo compito che mi ha dato Pino, difficilissimo, è stato quello di attaccare gli ultimi volantini dalla gara di Tagliacozzo. L’ho svolto in maniera talmente scrupolosa e intelligente che non c’è stato neanche bisogno di camminare: mi son messo al centro del campo sportivo dove erano parcheggiate le macchine, ho fatto un fischio e d'improvviso son venuti tutti i proprietari delle autovetture dal sottoscritto il quale ha provveduto a consegnare ad ognuno un volantino.
Ci hanno pensato loro stessi ad attaccarseli ai parabrezza. I volantini che son rimasti (pochi per la verità), me li son tenuti io per leggermeli a casa uno per uno appena ho un attimo di tempo (non ditelo a Pino però).
Il secondo compito, quello ancora più complicato, l’ho svolto ancora meglio: delle circa ottocento delle foto a disposizione sono riuscite a consumarne solo 14, di cui dieci degne di questo nome. La spesa per sviluppare il rullino è stata quindi alquanto modesta e ho ricevuto i complimenti da tutti, compreso il presidente, che non sono riuscito a fotografare a causa della velocità supersonica alla quale si è presentato sulla linea del traguardo.
Lui mi ha promesso che per la prossima volta farà una sorta di danza della pioggia sulla linea del traguardo per dare la possibilità ai fotografi di inquadrarlo.
Mi scuso inoltre con quegli atleti della podistica che non sono riuscito a riprendere ma Pino mi ha garantito che alla prossima occasione mi darà ben due macchine fotografiche, cosi’ mi potrò sbizzarrire a mio piacimento (e crepi l’avarizia!).
Alla fine della gara ero stanco, stanco come non mai… tutto quel tempo a schiacciare il dito sulla macchinetta … la schiena a pezzi per essermi sdraiato sull’erba…. il ristoro preso senza aver sudato..
Tutte queste cose messe insieme mi hanno procurato un grosso mal di testa..
Domani corro dal dottore. Spero solo che non mi dirà, come sempre, che è tutto strano, molto strano… passi il male al dito, passi pure il mal di schiena… ma il mal di testa no.. non può essere.
Sicuramente mi dirà: “abbiamo fatto la tac il mese scorso e non c’era niente, lei se ne stava andando via contento e io l’ho fermata dicendo ”non c’è niente nel senso che è vuota“ e abbiamo messo un po' di segatura, non le sembra molto strano adesso questo mal di testa?”
Mah…
Ciao a tutti. Attilio.
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Attilio Di Donato
Attilio Di Donato dopo la dura prova di Amatrice. (foto di Giuseppe Coccia) Gara: Amatrice Configno (23/08/2008) SCHEDA GARA |