Noi giorni precedenti alla maratona, giravano mail sul tipo "Ma ci sarà l'orange point?". Certo che si! Io avevo preso un pacco gigante di coriandoli orange (non sono stati fatti apposta, è il colore di Ivrea... ci hanno copiati :-))

E domenica 16 è stato proprio un momento di famiglia, anche per l'affetto che caratterizza atleti e non che fanno parte della Podistica.

Il ritrovo alle 7.30 per il gazebo, lascio Maurilio di guardia e vado a prendere Alex che viene in macchina con Nico e lo porto all'Orange Point. Ci scattiamo una foto, poi via per la stra-cittadina e di nuovo al nostro gazebo.

Una puntata al lungo Tevere, passano al 15 km e cominciamo a tenere d'occhio come va. C'è il marito di Arianna con il megafono, e qualche maratoneta gli chiede di incitare qualcuno della sua squadra. A ogni canotta orange tutti noi lo incoraggiamo con grandi saluti.

Poi inizia l'attesa.. al 40esimo.. Ci sono Alessandra, che aspetta Alessio Gigli, Tiziana che aspetta Walter Santoni e Carmen che aspetta Massimiliano Marzocca.

Nicoletta è già a Piazza Navona, ad aspettare Sergio Paris e inizia la sua telecronaca. Per ogni orange che passa mi chiama al cellulare e ci informa su: condizioni fisiche e morali, tempo impegnato, messaggi. Quando passano qualcuno dei soprannominati, subito parte una stima dei tempi.

Arrivano i disabili in carrozzina, velocissimi. Arrivano i primi... sembra che non tocchino terra con i piedi... poi arrivano i nostri.

Arrivano i primi nostri e parte il tifo. Gianfranco Novelli individua e ci dice il nome. Abbiamo i coriandoli orange e iniziamo a tirarli. I nostri arrivano stanchi ma ripartono sorridenti, fanno bei segni con le mani!

Passa Antonella Malgrande. Io e Alex la accompagniamo dal km 40 al 41!