Una città che vive.... di Tiziana Colamonico, 21/04/2008
....ciao Napoli,
Già le prime luci dell’alba, pennellate da rosee striature color pastello preannunciano una calda domenica di primavera.
Poco prima delle 8.00 siamo a piazza del Plebiscito, da dove partirà la maratona, la piazza Grande, abbracciata dai colonnati della Chiesa Di S.Francesco di Paola e dai sette Re di Palazzo Reale.
Lo spirito della decima Maratona internazionale Città di Napoli è dominato dalla memoria di Salvatore Lauretano, iscritto alla gara con il numero 97.
A lui simbolicamente è stato assegnato il numero 1.
“Ciao Giovanni, (Golvelli) come stai? bella giornata vero?”
“Bene ragazzi. In bocca a lupo per la maratona Valter”.
“Va, prima di iniziare una bevanda miracolosa. Il miglior caffè di Napoli da “o’professore”.
“Vabbè Tizianè. Proviamo”
Sorrido stupita e divertita nel vedere tante persone correre lungo le strade della mia città. Ognuno di loro scolpisce la propria strada, corre col proprio sentimento e col proprio ritmo.
“Totore, avanza il passo, hai troppa trippa!” “Ciro, vai alla grande” “Brava Carmè, siamo con te!”.
Aspetto Valter all’incrocio tra via Console e Via Partenope, di fronte Castel dell’Ovo.
Arriva sorridente. L’incedere del suo passo è cadenzato e costante.
“Ciao Va, come procedi?” “Bene. E’ bello correre vicino al mare”
“Forza Giovanni!”
Le voci si confondono, il respiro degli atleti sibila nell’aria ferma della tarda mattinata.
Al Km 21 termina la mezza maratona a piazza Plebiscito, molti si fermano.
Tanti altri proseguono.
Una nuova fase della corsa sta per cominciare e si snoda verso la Galleria Laziale.
Rincontro Valter al km 22 a Via Partenope per poi proseguire in direzione Bagnoli.
Leggo sul suo volto i segni della fatica ma al contempo la forza, il desiderio, la costanza di andare avanti. Il suo passo incede tra prudenza e volontà.
A mezzogiorno il lungomare è gremito di gente briosa. Il caldo incalza, torrido e sferzante. Le espressioni degli atleti ora sono contrite. I loro occhi strabuzzano.
Dagli scogli i primi, prematuri tuffi dei ragazzini.. A largo, in contemporanea alla maratona, la regata di canoa.
Da lontano, una corale voce esultante. “Forza, Possillipo!!”
La mia città ride. Atleti di ogni dove uniti dal cuore pulsante dello sport, dalla voglia di andare avanti .
La maratona termina circa alle 14.00. I pensieri sfuggono dalla mente. Tutto è vorticoso, variopinto ,chiassoso. E’ tutto un turbinio di emozioni.
Valter ha al collo la sua medaglia. E’ grondante di sudore, ma sorridente.
“Grazie per aver voluto correre la tua bellissima maratona nella mia città”
Grazie agli organizzatori per aver voluto anche quest'anno vivere questa manifestazione sportiva nonostante le tante amarezze e i tanti grigiori per un momento così difficile.
La maratona per Napoli ha significato molto di più di un bellissimo momento sportivo.
E’ stata il piede che avanza, reagisce con costanza, fatica, resistenza, sacrificio, tenacia verso il traguardo della ripresa.
Tiziana
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Tiziana Colamonico
Valter Santoni Gara: Maratona di Napoli (20/04/2008) SCHEDA GARA |