Un evento solidale e familiare di Paola Gaito, 07/07/2015
La corsa si svolge all’interno dell’oasi Lipu, lungo il percorso degli “Allocchi“ (3,3 km), così ci spiega la responsabile del Centro visite che non nasconde una risata alla pronuncia del nome. E’ emozionata, e fiera ci spiega la storia del centro, delle vicissitudini passate, l’incendio doloso del centro visite, il dolore per quanto di prezioso è stato perso, la gioia della ricostruzione grazie alle donazioni e ai volontari locali. Ci fa sentire parte della storia e ci coinvolge con le sue descrizioni accurate e appassionate di luoghi e animali.
A rappresentare la Podistica ci siamo io e Roberto, la foto di rito è presto fatta. Siamo veramente pochi, forse una ventina ma proprio l’esiguo numero di partecipanti trasforma questo evento da solidale-sportivo in solidale-familiare.
Mentre noi iniziamo la corsa, accompagnati anche dai giovani ragazzi della Lipu che si uniscono al gruppo, i bambini cominciano una visita guidata alla ricerca di tracce di animali, lungo il percorso delle Rondini (1,7 km).
Poi tutti insieme ci spostiamo nel Giardino di Ciccio dove hanno allestito per tutti, grandi e piccoli, atleti e non, un ristoro davvero particolare (e magari fossero tutti così!!!!!): una tavolata di dolci, rigorosamente casarecci , pane fatto in casa condito con olio, latte appena munto e caffè.
Chi ci ospita sono i volontari dell'azienda agricola di Castel di Guido che non nascondono i timori per il futuro di quest'area verde, un tempo florida, con le sue coltivazioni, gli allevamenti e il caseificio, oggi lasciata quasi allo sbando con le attività ridotte al minimo, frutto di un immobilismo politico che forse nasconde la volontà di vendere ai privati, ma questa è un'altra storia ...
La mattinata poi si conclude con la liberazione di due animali, una volpe e un rapace che dopo essere stati curati, vengono rimessi in libertà, per la felicità e lo stupore dei bambini presenti.
Mentre ci dirigiamo verso i veicoli, l’occhio mi cade su una targa marmorea che recita: “In ricordo di coloro che sono stati internati nel centro di lavoro, istituito dal governo fascista in questa azienda agricola nel 1942-1943". Ci spiegano che durante la guerra, quegli edifici, ufficialmente destinati ad accogliere gli sfrattati, furono utilizzati per detenere dissidenti politici e internati civili, in un “centro lavoro” che nascondeva una realtà molto più simile a quella di un campo di concentramento.
Beneficenza, sport, natura e storia, le corse che racchiudono tutto questo sono x me le più belle.
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Paola Gaito Gara: Corri per il Bambino Gesù (non competitiva) (21/06/2015) SCHEDA GARA |