Cos'è un punto? di Daniela Paciotti, 11/12/2011
L'esultanza di Alessia e Sara Oggi, insieme a tante donne, della Podistica e non, ho corso la Best Woman, una gara particolare, con un percorso abbastanza facile e con un titolo fortemente motivazionale, per usare un termine oggi di moda!
C'erano le Veterane della corsa (non soltanto per età) e c'erano ragazze come Alessia Carleschi e Sara Longo, alla loro prima agonistica, con tutte le emozioni e l'adrenalina dell'evento, c'era Bruna che ci ha provato e ora si iscriverà con noi, c'erano le mie amiche di sempre (le moschettiere) Giuseppina Madonna e Maria Rita Delle Fratte, ma c'erano anche tanti uomini che, nella corsa come nella vita, corrono avanti, dietro, spesso a fianco delle loro donne imparando o provando ad accompagnarle in un percorso che, tutto sommato non è così semplice come il percorso di Fiumicino e soprattutto, non è transennato e protetto come il percorso di oggi!
Il mio intento oggi era migliorare, anche di poco, (e nel caso mio parliamo di 1-2 minuti max) il mio tempo dell'anno scorso e il miglior tempo dell'anno: il primo risultato l'ho ottenuto alla grande, ben 10 minuti, il secondo è quantificabile in secondi (e in incitamenti di Marco Forrest) ma ciò che più di tutto mi ha dato da pensare, lungo un percorso che, come ho visto negli ultimi mesi, vivo spesso da sola, pensando, sognando, giocando con gli occhi delle persone che incontri e con i sorrisi abbracciati lungo la via è stata a mia corsa personale.
Per la verità non solo sorrisi, poiché c'è sempre qualcuno che "NON" apprezza la corsa a piedi e preferisce quella personale in macchina!
Comunque pensavo e, siccome la Best Woman è l'ultima gara di Criterium dell'anno, guardavo tutti i miei amici, per lo più orange che incontravo, che mi superavano, che mi si affiancavano o, qualche rara volta, magari solo per oggi e solo per stanchezza da gare, (il grande grande Lino) restavano indietro.
Non so gli altri, ma quando si corre con e per tutte le gare che io ho fatto quest'anno, con una cadenza settimanale, si impara a conoscere tutto degli amici e compagni di podistica: se ne percepisce il respiro, le aspettative, le ansie, la scioltezza o le paure, il dolore e il desiderio di miglioramento, a volte solo la resistenza fisica!
A me piace osservare, dalla mia e con la mia velocità riesco a farlo bene, con un po' di presunzione potrei forse affermare di poter disegnare caratteri e con il mio occhio "clinico" persino fare diagnosi fisiche!!!
Così oggi mi sono goduta il mio tempo, in tutti i sensi, senza soffrire di crampi, di stiramenti e distorsioni varie, perché io sono una sana egoista e MIVOGLIOUNGRANDEBENE!
Così è difficile che mi faccia male, sono una roccia resistente, perché scivolo piano verso il traguardo e non mi perdo nulla o quasi del percorso.. magari mi concedo anche (con l'incitamento di Marco Forrest) di superare gli ultimi 300 metri qualcuno che mi ha preceduto per quasi tutti i km!!
Però, alla fine mi sono accorta di aver perso qualcosa, un piccolo punto che pensavo nessuno mi avrebbe potuto strappare e invece è successo e.... ne sono felice!
Quando qualche km dopo la partenza mi si è affiancata Giuseppina Pesoli, reduce da una Maratona a Lisbona che l'ha vista fortissima finire a una velocità di poco superiore ai 7/km ho pensato che era giusto che lei, LEI e non io finisse in prima posizione di categoria e così, (mi piace pensare) ho rallentato un po' o forse l'ho soltanto immaginato, ma lei è arrivata prima di me, conquistando un punto in più e recuperandone 3!!
Vedete, quando si ha un'età, una "certa" come direbbero i ragazzi, ci si accorge che bisogna dare valore al valore, considerare chi con passione determinazione ha fatto da apripista e ha invogliato tante "antenni", me per prima, a pensare di potercela fare.
Io parlo di Giuseppina Pesoli, una grande, una persona che, senza presunzione, spesso con umiltà, silenziosamente e a testa bassa, ha macinato km e km, spesso da sola, senza perdere un momento di vista l'obbiettivo, per me un MITO!
Emblematicamente Maurizio ha messo la sua foto per pubblicizzare questa gara e io, con grande affetto e ammirazione, permettetemelo, voglio eleggere lei la BEST WOMAN 2011.
La grande Giuseppina Pesoli
daniela
|
Daniela Paciotti
Daniela Paciotti Gara: Best Woman (11/12/2011) SCHEDA GARA |