Un weekend in arancione di Daniela Paciotti, 17/10/2011
Riuscire a descrivere le emozioni è un dono, ma riuscire a farle provare è una forza della natura!
Io proverò a fare la prima cosa, il nostro Presidente ci trasmette da tempo la seconda.
Questo fine settimana è stato così intenso che oggi pomeriggio, dopo un sonno di oltre due ore, mi sono svegliata chiedendomi se fosse stato solo un sogno o si fosse realmente materializzato.
Era cominciato ieri nel primo pomeriggio con un "riscaldamento forzato" insieme a Christine per le stazioni chiuse della Metropolitana, il percorso a piedi (riscaldamento) da piazzale Flaminio fino a raggiungere Piazza di Siena. Man mano che mi avvicinavo, voci, colori di maglie in corsa, turisti e spettatori improvvisati guardavano il nostro incedere: una corsa veloce a liberare i "bisogni del podista" e poi finalmente davanti al nostro Gazebo, un gazebo speciale, con panchina incorporata!
In questi quasi due anni in orange ho visto di tutto: panchine, massi, gazebi e muretti, ma mai un gazebo con panchina incorporata ad accogliere e supportare i Podisti solidali.
Al tavolo, Susanne e Loretta, Salvatore e Raffaele, Maurizio, Anna Maria, il Presidente, non me ne vogliano tutti quelli che ho dimenticato ma eravate veramente tanti ed efficientissimi! (vedi caro Presidente, basta chiedere e gli orange ci sono! A volte anche senza chiedere)
Finalmente, proprio come puledri scalpitanti alla partenza hanno cominciato a inserirci ai Box, pardon dietro a delle transenne che ci avrebbero permesso di raggiungere velocemente il posto del "tocco dello staffettista precedente"..e poi....tutti a soffrire con i compagni che correvano in pista, a tifare per loro, a calcolare i tempi del secondo giro che avrebbe fatto inserire lo staffettista successivo...
E la mia personale emozione diventava quella di altri 17 oranges, ma che dico 17, molti di più, perché a ogni curva vedevi arrivare quelli della staffetta più veloce o terminare la propria quelli meno veloci e alla fine tra incitamenti, riconoscimento e abbracci virtuali, correvi anche il rischio di non vedere il tuo compagno di squadra!!
L'onda orange non finiva mai...io che al termine della mia frazione ho avuto l'onore di arrivare pochi secondi prima di Andrea Mancini, e così con una grandissima emozione e senso di appartenenza sono riuscita a gioire della vittoria sua, della sua staffetta e di tutta la Podistica!!!
Ma il senso di solidarietà e di appartenenza non si è fermato, ci ha portato a soffrire con gli ultimi staffettisti e, in fondo fare la scorta in corsa fino all'arrivo alla grande Eleonora in ripresa dopo un periodo "no"!
Un flash veloce fino a casa, una sveglia altrettanto pronta e di nuovo in corsa verso la RUN FOR FOOD con Rita, Gaetano e Claudio!
La cosa meravigliosa per me è camminare verso il punto di ritrovo delle gare e cominciare a vedere puntini orange che corrono, che salutano che mi vengono incontro, sempre con il sorriso! Una meravigliosa task force anche oggi, che non lascia mai inascoltato un problema logistico di ritiro pettorali!
Molti di quelli che incontravo oggi avevano corso la staffetta con me ieri, altri erano alla loro prima 10 km, alcuni per la corsa, altri per il fitwalking, persino i ragazzi del progetto Fidippide, felici penso di "non aver bisogno di parlare per dimostrare la loro appartenenza"!
Amici del corso di Podistica, il nostro grande Fulvio (senza bici questa volta e in corsa con noi), amici che non vedevo da questa estate in corsa o a camminare con noi e poi...una grande onda orange di oltre 100 persone a cui si univano lungo la strade, turisti e stranieri che volevano penso sentire con noi l'appartenenza.
E poi un percorso fluido, un'onda di cori, di strette di mano, di sorrisi e di fiato, più o meno corto, un gruppo intenso e compatto ogni tanto frenato per farsi raggiungere dai "diversamente veloci" o per raggiungere gli "altamenti veloci" supervisionati da un Presidente attento (non più solo Pinocoach, ma anche Papàcoach), dall'entusiasta Maurizio che vedeva realizzato un suo sogno di qualche mese fà... persino uno Dr.Lino più bello di Dr. House!... intonando o stonando (ma che importa?) la nuova canzone del podista solidale composta da Marco, alla fine imparata da quasi tutti.
Che bello quando siamo entrati nello stadio di Caracalla (dove molti di noi si allenano con Pino e Fulvio) con i ragazzi del Progetto Filippide in testa a portare la nostra vela!!!!
Grazie al nostro grande cuore, il cuore del Presidente che si è allargato negli anni ad accogliere tutti noi!!
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Daniela Paciotti Gara: Run for Food (16/10/2011) SCHEDA GARA |