La Speata.... che passione di Giuseppe Coccia, 07/08/2005
Prima gara del mese di agosto e primo successo, una giornata di festa, di premi collettivi e individuali, di soddisfazioni, per il secondo anno consecutivo il nostro gruppo è salito sul gradino più alto nella classifica per società nella Speata ed è stato premiato, pensate, dal grande atleta Alberico Di Cecco.
Dicevamo una gara che quest’anno ha visto all’arrivo oltre 500 atleti, 25 dei quali vestivano la canotta orange, un elogio particolare alla piccola, anzi grande, grandissima, Alfonsina che ha percorso i 12 km. che separano Subiaco da Monte Livata in due ore.
Un riconoscimento particolare è stato consegnato a Francesco De Luca come 1° tiburtino ad aver tagliato il traguardo di Livata, un'impresa grandissima con un tempo di tutto rilievo, a Checco i nostri complimenti.
Tre nostri atleti vincitori nella categoria MM35 dopo Checco anche Fabio e Massimiliano, altri premi di categoria per Alessandra Anselmi, Similda Mosti, Elio e Pietro Spaziani che rientrava alle gare dopo la Roma Ostia e neanche a dirlo vinceva nella categoria MM 60, bravissimo Pietro.
Per chi non conosce il dialetto sublacense la speata sta per “la spellata” riferita alla pelle dei piedi che si rovina per un duro sforzo, ad indicare quanto sia estenuante la gara per i piedi e non solo, se si pensa che si parte da Subiaco (circa 500 metri slm) e si arriva dopo 12 km. a Livata, località sciistica a 1000 metri di altezza, 12 km. di salita con una pendenza media del 10% e con tratti di pendenza massima del 15%.
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Giuseppe Coccia Gara: La Speata (07/08/2005) SCHEDA GARA |