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Anche il solleone si tinge di arancione
di Maurizio Zacchi, 21/08/2011

Questo è stato certamente un weekend bollente, con temperature elevate, umidità alle stelle e un sole cocente, un vero e autentico solleone. In questo weekend bollente non poteva che essere un team di autentici leoni a dominare la scena podistica laziale.

Stiamo parlando del team arancione, quello della Podistica Solidarietà, che si è imposto in addirittura 3 gare, raggiungendo il gradino più alto del podio. Le vittorie sono arrivate nella “Amatrice-Corfigno”, che si è disputata sabato 20 agosto, nella “Attraversando Castel San Pietro” e nella “Corri tra le vie e i vicoli di Ciciliano” entrambe disputate domenica 21 agosto.

Insomma lo squadrone arancione non si ferma neanche davanti al caldo tropicale e riesce a vincere nonostante la divisione dei propri atleti in più gare. Quindi l’ennesima attestazione della forza di un gruppo e del senso di appartenenza che lega tutti coloro che indossano la canotta orange.

Ora veniamo alla prova di Castel San Pietro Romano, un borgo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Nei suoi vicoli ci si aspetta quasi di incontrare da un momento all’altro Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida, i protagonisti del film “Pane, Amore e Fantasia”, girato proprio in questi luoghi.

La serenità di questo borgo sembra influenzare fin dall’inizio i podisti che si preparano alla partenza. Tutto sembra estremamente rilassato e la voglia di socializzare prevale sulla preparazione pregara. L’organizzazione si dimostra particolarmente efficace sin dai preliminari, con il nostro Gianfranco Novelli che coordina con sapienza le operazioni di iscrizione; tutto procede con estrema fluidità.

Alle 9.30, puntuali come un orologio svizzero, un manipolo di corridori sfila sotto l’arco della partenza e tra loro una ben visibile macchia arancione.

Quando ero piccolo mi ricordo un gioco dialettico che consisteva nel chiedere “se in un determinato paese o in una determinata città esistessero più salite oppure più discese”, cercando di alterare nella mente del malcapitato quello che è il principio di relatività. Credo che oggi, sin dal momento in cui il serpentone dei corridori ha affrontato la prima lunga discesa che lo allontanava dal paese, osservando quel meraviglioso castello che domina la valle sottostante, in molti nella mente si sono fatti la stessa domanda, sperando che per una volta la risposta esatta fosse…ci sono più discese.

E invece, vista la regolarità del giro progettato dagli organizzatori ad ogni discesa corrispondeva un’analoga salita e quindi per tutta la lunghezza del percorso i podisti hanno dovuto affrontare delle dure salite per poi gestire con attenzione le ripide discese. Tutto questo tornando alle pendici del castello per affrontare nuovamente il salitone finale e conquistare il meritato applauso di coloro che attendevano sotto l'arco di arrivo posizionato nella piazzetta del paese.

Il percorso quindi non era certo tra i più facili da affrontare, anche perché sul tratto centrale esposto al sole, l’asfalto era veramente bollente. Meno male che l’ottima organizzazione guidata da Gianfranco Novelli avesse predisposto una grande quantità di ristori che hanno aiutato a contenere la disidratazione. Molto apprezzato l’idrante che al giro di boa, dopo un tratto di salita “spacca-gambe”, creava un “godurioso” effetto piogga.

E così uno dopo l’altro i podisti hanno consumato gli oltre 9 km di gara, ritrovando i freschi e accoglienti vicoli del borgo, superando la bottega del macellaio, l’emporio e il fornaio, per poi raggiungere l’agognato arco di arrivo.

E dopo aver ricevuto l’abbraccio degli altri podisti e gli applausi dei paesani, ecco l'ultimo ristoro che confermava la qualità di questa splendida organizzazione. Oltre alle solite bibite, lo sfizioso pane con il pomodoro, le fresche fette di cocomero, e le golosissime ciambelle al vino appena sfornate.
Il caldo è già dimenticato, e il clima di rilassatezza pre-gara tornava ad impadronirsi del borgo e come per magia di tutti i podisti. Tutti ripercorrevano le fasi della gara come si trattasse di un film, l’ennesimo film girato a Castel San Pietro. Un film che ha avuto come protagonisti tanti podisti coraggiosi, pronti a sfidare questa calura eccezionale e soprattutto un manipolo di canottiere orange che ha dato ancora lustro al nome della Podistica Solidarietà.

Ora aspettiamo la pubblicazione della classifica individuale per dare conto di eventuali premi di categoria.


Gara: Attraverso... Castel San Pietro Romano (C.E.) (21/08/2011)

SCHEDA GARA



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