Quando si pensa di andare a correre una mezza maratona in Costa Azzurra il 20 di aprile ci si profila immediatamente la classica immagine da cartolina di spiagge assolate, palme al vento e cielo terso.

Inebriati dall’aria salmastra e dal profumo di oleandro che gią pare di sentire, si mettono in valigia costume e crema abbronzante, ignorando gli avvertimenti dei meteorologi … pare impossibile che possa passare anche solo una nuvola in cielo.

All’arrivo in aeroporto il sole infatti splende, ma ci accolgono raffiche di vento e spruzzi di onde che rendono difficoltoso il mantenere una posizione eretta… io penso subito a come zavorrare la mia tenuta da gara per non essere spazzata via alla prima folata, poi mi rendo conto anche della temperatura artica che ci aspetta alla partenza e mi maledico per non aver portato almeno i guantini!

Il pomeriggio passa tra i preparativi, tentiamo una sortita sulla Promenade des Anglais dove saggiamo la nostra resistenza al vento e torniamo esausti alla base.

Domenica mattina come per incanto il vento diminuito e la temperatura non si dimostra poi cosi’ proibitiva… alle nove e trenta puntuali alla partenza, via dietro i pacemaker … ”et c’est parti” come direbbero i runners d’oltralpe.

La prima parte del percorso attraversa il centro e il porto della cittą, mentre la seconda parte si svolge su un’interminabile ma spettacolare andata e ritorno sul lungomare piu’ famoso della riviera, dalla zona degli hotels di lusso fino all’aeroporto.

La gara č veloce, i primi arrivati battono il record assoluto di questa corsa e noi battiamo i nostri piccoli record personali staccando a metą gara i nostri pacemaker di riferimento.

Una bella soddisfazione che fa passare serenamente il pomeriggio di pioggia incessante seguente la gara e che fa venire voglia di ritornare anche il prossimo anno.

Vera e Mattia