Un prosciutto collaudato.... di Attilio Di Donato, 29/04/2009
Dario Gabrielli All’indomani della gita ai castelli ci siamo organizzati per andare alla mezza di Rieti. Eravamo io, il presidente e mister Maurizio Ragozzino.
Ci siamo dati appuntamento all’uscita del casello autostradale di Tivoli, dove il Presidente avrebbe voluto che si costruisse un mega parcheggio custodito per tutti quelli che lasciano la macchina lì con il gazebo all’interno e si recano a Rieti a disputare la mezza maratona. Purtroppo gli amministratori locali hanno negato questo permesso al Presidente e allora mi son dovuto accontentare di uno slargo lì vicino.
A malincuore ho lasciato la mia Punticina sola soletta e sono salito sul bolide di Pino.
Durante il viaggio abbiamo discusso un po' ma poi Pino ci ha subito interrotti dicendo che non riesce a fare due cose contemporaneamente, ossia guidare e parlare allora siamo stati tutti in silenzio.
Dopo un’ora di forzato mutismo siamo arrivati a Rieti sani e salvi anche stavolta.
Ci siamo posizionati in un posto al coperto e ci siamo girati i nostri pollicini, nell’attesa che arrivassero i primi atleti sia podisti che solidali.
I pettorali erano contrassegnati da un codice a barre. All’arrivo dovevi entrare da solo in un carrello, farti sparare nel petto e uscire di corsa per permettere all’atleta successivo di compiere la stessa operazione. Non me ne vogliano gli organizzatori della manifestazione, ma è un modo come un altro per sorridere un po’.
La mezza di Rieti è una bella gara, tutta in pianura e io, desideroso di fare il tempo, mi son messo a galoppare come un puledro. La media è quella mia solita da corridore con scarpe da corsa ma gambe da passeggio e così mi sono assestato sui 5 minuti e trenta a chilometro. Ogni volta che vedevo un orange all’orizzonte cercavo di salutarlo ma lui scappava, non si capisce perché.
Il fisico ha retto fino alla fine e ho chiuso con un sensazionale un’ora e 56 minuti!
Il tempo di assistere alle premiazioni, acquisire il prosciutto vinto come società più numerosa e via verso casa. Durante il viaggio, visto che non si poteva parlare, ho dato due tre morsi al prosciutto.
Vi assicuro che è buono, di quelli di serie A. L’osso ancora non è venuto alla luce quindi il rinfresco si può ancora fare. Fatemi sapere la data, ci tengo molto a fare bella figura.
Ciao a tutti. Attilio.
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Attilio Di Donato
Maurizio Ragozzino Gara: Mezza Maratona di Rieti (26/04/2009) SCHEDA GARA |