Cari amici solidali, peccato!

Peccato perché la Maratonina del Partigiano potrebbe avere più gloria, mentre purtroppo viene organizzata per pochi intimi, che la conoscono bene e non fanno fatica a superare le avversità del percorso.

Infatti poco più di 15 concorrenti hanno affrontato quella che è la più dura corsa su strada. Le solite salite, la solita partenza, ma, i concorrenti sempre meno, purtroppo la concomitanza con altre gare ha portato alla defezione di una gara storica del podismo laziale.

Una gara che ti porta ad un passo dal cielo, dove non sei mai solo, ma, la compagnia dei ricordi ti sta sempre vicino. Chi ha fatto le prime edizioni di questa gara vorrebbe solo vederla crescere, e non morire piano piano.

Credo che andrebbe organizzata con più raziocinio per far si che la gente la conosca meglio. Chi la organizza fa del proprio meglio,ma, è troppo poco, una gara come questa dovrebbe avere la partecipazione dei migliori atleti di corsa in montagna, dovrebbe avere più risalto in tutto e per tutto.

Credo che chi partecipa ad una gara simile si sia sentito un po' come un esploratore che per la prima volta vede un'isola inesplorata, col proprio machete si apre la via nella foresta, e più va avanti e più i pericoli crescono.

Così è la maratonina del Partigiano, che conosci bene, ma, che ti riserva sempre delle sorprese. La strada è sempre quella, ma, l'incognita è sempre dietro l'angolo.

Credo che ci voglia un po' di pazzia per andare ad un passo dal cielo, perché tutti i partecipanti ci sono andati vicino. Io sentivo una voce che mi incitava a non mollare e di proseguire per la mia strada, sentivo una mano che mi spingeva lungo quelle salite, una mano forte e sicura.

Credo che tutti noi abbiamo avuto questa sensazione durante i periodi bui della nostra vita, credo che tutti noi abbiamo sentito la voce di chi ci manca incitarci a fare meglio, ad essere più forti e non mollare alle prime difficoltà come in una gara, come nella vita.

La sorpresa è stata all'arrivo perché nonostante la mia ultima posizione ero arrivato 1° di categoria M55, ero riuscito ad arrivare ad un passo dal cielo, dove credevo di essere solo ma un compagno della truppa arancione era arrivato al secondo posto di categoria M45 e cioè Antonio Fiocchi; bravo Antonio, e bravi a tutti quelli che sono giunti al traguardo.

Con questo vi saluto il vostro marciatore Romano