Next stop: Pietro Mennea di Giuseppe Pappagallo, 04/02/2016
La partenza della Miguel (foto Romacorre) Miguel, uno di noi, uno tra noi. Ieri mentre correvo lo immaginavo come nella foto che per sempre lo immortala: passo da gara oltre il metro, postura del busto e delle braccia da manuale e lui che, superando tutti in pochi attimi, avanzava fresco e fisso alla meta.
Peccato! Un vero dispiacere non averlo subito riconosciuto quando, ancora accaldato, attraversavo dopo pochi minuti il tunnel tipo Metro de’ Roma che dall'Olimpico dirige nel pił familiare scenario del “Mennea”.
Nulla di epico in quell’attraversamento sotterraneo, degno di essere citato come ingresso nell’Ade da Dante Alighieri. Ricordo solo qualche spintone di chi, impanicato per l’inattesa esperienza underground, chiedeva con timida insistenza di passar avanti.
D’un tratto un piede bloccava il mio passo, fermando la mia scarpetta destra qualche passo indietro. Voltandomi un po’ contrariato ho cercato tra la folla l’imbranato ma la stizza svaniva presto alla vista di una canotta a rigoni e di un musicale: “Desculpa me!”. Era lui? Miguel, che si scusava? La mia lingua attorcigliata provava a rispondere con un incerto “De nada” mentre lui disappariva nella luce del giorno che ci attendeva in fondo a quel dannato tunnel.
Questa č una narrazione fantastica. Mi rimane ignoto il nome della persona che involontariamente nella ressa mi ha sfilato la scarpetta, come pure rimane vivida la memoria degli interminabili minuti trascorsi in quel budello al cui interno sarebbe stato difficile prestare soccorso a chiunque si fosse sentito male.
Pur ringraziando gli organizzatori dell'evento sportivo, con tutto il rispetto per il grande Miguel, attraverso quel tunnel io non ci vorrei passare pił.
Giuseppe Pappagallo, detto Nelson
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Giuseppe Pappagallo
Il nostro Orange Giuseppe Gara: La Corsa di Miguel - (Top) (31/01/2016) SCHEDA GARA |