Una sensazione strana.... di Aleksandra Kozak, 01/12/2008
Aleksandra Kozak - Maratona di Firenze Mi sono svegliata stamani con una sensazione strana... all'inizio non riuscivo ad identificare il mio stato d'animo... Mi rigiravo nel letto, va bene, sono contenta, è andata benissimo, è stata una bellissima esperienza, è finita..
Ed eccolo il problema. È finita... che strano. Le emozioni, le attese, l'agitazione dei giorni precedenti la maratona..... E oggi mi sono svegliata cosciente che posso fare ciò che voglio, senza dover programmare una corsa, senza dovermi adeguare ai chilometri programmati.. mah. E non so se ne sono contenta...
Due parole sulla gara.. Del tempo non scrivo niente, hanno visto tutti, siamo partiti con le ranocchie nelle scarpe, pero a parte i primissimi chilometri dove le ginocchia gelate facevano fatica a piegarsi, temperatura era ottima, il tè servito ai ristori quasi tiepido, e comunque è stata una cosa divertente vedere tutti i maratoneti a correre nei sacchi di plastica.
Il mio Garmin ha fatto le bizze, e avrei bisogno di fantasia e ingegnosità di Attilio, per capire perché se la maratona è lunga 42.195, la mia ha contato esattamente 350 m in più..... forse sono stata particolarmente generosa con le traiettorie, forse volevo non finisse mai (bugiarda), fatto sta che il mio sempre precisissimo satellitare ha detto che ho corso più del dovuto.
Io mi sono fatta giustizia da sola premendo "lap" al passaggio classico, dove ha segnalato 3.58.26...... Ma la maratona non era mica finita..... 4.01, va bene cosi, oggi penso che potevo fare un ulteriore sforzo e scendere sotto le 4 ore, invece so che ieri era impossibile, ho dato tutto, fino al 30 km andavo benissimo e senza un minimo accenno di stanchezza, poi ho pagato tutto negli ultimi 12 km.
Preparazione non sufficiente dirà qualcuno.... Io so che ho fatto un ennesimo periodo di mal di schiena,stop di un mese proprio alla vigilia della gara, terapia, cortisone. Ho fatto più del possibile. E ne sono felice.
Finire una maratona non è una cosa semplice,dice un mio amico. Finire una maratona costa sempre fatica, ci vuole determinazione, una buona dose di masochismo e una grandissima passione. Lo sappiamo tutti. Ma io ai miei amici, alle persone a cui voglio veramente bene dico sempre.... vorrei che provassi ciò che si sente quando ti mettono la medaglia sul collo... Questo è il più bel augurio che posso fare. Perché è un momento di pura felicità, null'altro.
Grandi complimenti ai primi, grandissimi agli ultimi. Abbiamo faticato tutti alla pari, e siamo stati ugualmente bravi a dare il meglio.
Alla prossima!!!!!
Marco Costanzo
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Aleksandra Kozak
Aleksandra Kozak Gara: Maratona di Firenze (30/11/2008) SCHEDA GARA |