La mia vita podistica è iniziata poco più di un anno fa (settembre 2007 a Fiano Romano - 8km); prima corricchiavo x diletto il sabato e la domenica, poi chiacchierando con un amico ci siamo iscritti alla Podistica e si è iniziato.

Cosi via con le piccole gare, da 8 da 10 da 11 km... poi un giorno mi dicono dai c'e' la Roma-Ostia...e' molto bella (21km), dovresti provare...ma avevo una marea di dubbi perché la corsa è fatica e correre cosi tanto (21km) è davvero impegnativo....da quel momento ho corso 5 mezze maratone...poi ho visto in tv la maratona di Roma ma avrei voluto correrla..

A settembre un collega mi dice di andare a Firenze a fare la maratona, ma io giù a ridere "guarda non ce la farò mai a fare tutti quei km"; ma questo collega mi convince ed allora mi iscrivo. Allora da quel momento cerco di capire come posso allenarmi più seriamente (in modo strutturato) rispetto alle normali corsette fatte fino a quel momento.

Un amico mi da una tabella un po' impegnativa (4 allenamenti a settimana)..che qualche volta ho ridotto e qualche volta saltato. Dubbi, scarpe semi nuove, solo due mesi di allenamento..chissà..se ce la farò, come andrà. Poi una distorsione a quasi un mese giocando a calcetto e una piccola ricaduta una settimana prima...ma passa tutto i giorni precedenti.

I due lunghi in compagnia dell'amico che mi ha dato la tabella...la dieta dell'ultima settimana....la rinuncia al vin santo la sera prima alla cena con gli amici....ed arriva il giorno fatidico. Un po' di emozione la mattina, la concentrazione giusta, qualche saltello per scaldarsi (bene le energie ci sono)..l'entrata nella griglia.

Il mio amico che mi accompagna mi suggerisce andatura a 5min/km, massimo 4:55. Qualche minuto di attesa poi ecco lo start..via..carico d'energia faccio i primi km a 4:46, 4:13, 4:03, 4:03...il mio amico mi richiama all'ordine e mi dice di mettermi più lento ma la voglia e l'energia è tanta e fino al 7^km è difficile frenare le gambe. Da quel momento andiamo insieme. Davanti a me dei palloncini color verde, c'e' scritto 3h:15'..proverò a raggiungerli x tutta la gara ma rimarranno sempre li davanti a me..sempre alla stessa distanza...

Al primo spugnaggio raccolgo la prima spugna che si è rivelata un'ottima amica (mi terrà compagnia x tutta la gara, e anche oltre: l'ho portata a casa come ricordo). Poi verso il 10^km il passaggio vicino al lungarno, la persone che ti incitano...meraviglioso..in quel momento mi sono commosso per la prima volta nella gara.

Poi si continua...passo costante..un po' di dubbi al 13^ x la paura di non farcela..in quel momento un paio di angeli mi prendono sotto braccio (due persone che purtroppo non ci sono più: il mio papà ed il papà di una amica) e mi fanno superare un paio di km di strada. Al 20^ ancora dietro i palloncini che continuano a volare di fronte a me..un po' di stanchezza ma si deve continuare..vicino allo stadio (si ma la Roma gioca in casa) ancora fatica...poi 25, 26, 27, 28^...Piazza della Repubblica piena di gente che ti incita...altra commozione..mi viene da piangere (non avrei mai pensato fosse cosi)...30, 32^..le gambe iniziano ad essere dure..la fatica si fa sentire, inizia il conto alla rovescia...ecco le cascine...il mio amico al fianco mi dice "dai che ormai è finita, dai", poi allunga il passo x stimolarmi a seguirlo...36, 37, 38^ le gambe vanno ormai sole, la fatica è incredibile, ma manca ormai veramente poco (il 38^ è veramente duro!!)...

Il 39^ lo ricordo da quando ci sono passato la mattina per andare in griglia..quindi è quasi finita..il mio amico mi controlla a distanza (da davanti però)..ed ecco ancora in mezzo alla folla...al 40^ sento dai papà...i miei figli e la moglie (dopo la visita agli uffizi)...ancora commozione per il clamore della folla...ecco superato il 40^...una voce chiama il mio nome (ciao Elena)..eccone un'altra (ciao Presidente)..ma la strada non finisce più...41^...sento persone ansimare con dolore e altre che si fermano...la mia mente concentrata fino in fondo...ed i palloncini verdi che ancora volano li davanti a me...le gambe vanno sole..non le sento più..il mio amico mi dice "dai..all'angolo sono 42km..è finita..dai"..allora allungo supero un po' di podisti... ecco l'arco..la gioia nel cuore al traguardo stringo i pugni per la felicità..la commozione infinita...ma le lacrime non riescono ad uscire (ho finito ogni liquido nel corpo)..ed ecco finalmente i palloncini...finalmente li ho presi...3h:14':14''...grande...l'abbraccio al mio amico Ernesto (che per causa mia si è preso il commento dello speaker: "come ci si sente dalla corsa d'elite alla corsa amatoriale" - lui 2^ alla 100km, lui che le maratone le corre a 2h:27', lui che ha vinto tante gare e che ha scelto di aiutare me in questa).

Non pensavo potessi provare della commozione così...correndo...mi è venuto da piangere x tre volte...sensazioni meravigliose...la sfida con se stessi..grande risultato..e pensare che avevo detto che non avrei mai corso 42km..(infatti sono stati 42,195)…ma la cosa che mi ha aiutato molto è stato il pensare, per tutta la gara, al momento in cui avrei tagliato il traguardo (magari con un buon tempo) e la gioia che avrei provato in quel momento.

E come ogni bella storia a lieto fine si passa ora ai ringraziamenti ed alle dediche: grazie alla Famiglia che ha sopportato i miei allenamenti, grazie a Maurizio che mi ha fatto iniziare a correre, grazie a Giovanni per la prima mezza insieme, grazie a Ciro che mi ha convinto a fare la mia prima maratona, un grande grazie ad Ernesto che è stato il mio angelo custode lungo la gara (nonché allenatore), grazie a Elena al 40,5^ km per il nome, grazie al presidente al 40,7^km per l'incitamento, grazie a me che ci ho creduto e che ho preparato bene la gara mentalmente.

Dedico il risultato ai due angeli che non ci sono più e a chi su questa terra pensa sempre a loro.

Gianluca

PS: oggi ho le gambe dure e non riesco a scendere le scale...ma quei palloncini alla fine li ho presi!!!