Dopo avervi ampiamente informato sull’aspetto solidaristico ed umanitario collegato alla gara di Nepi eccomi a raccontarvi di come sono andate le cose da un punto di vista prettamente sportivo ed organizzativo.

Partenza anche quest’anno da Nepi per la 29^ edizione della Maratonina dei Tre Comuni, una classica del panorama podistico laziale sulla distanza non proprio canonica di oltre 22 km. e che ogni anno richiama, nonostante la durezza, il freddo e la distanza da Roma, un numero sempre maggiore di partecipanti.

Solita la data, l’ultima domenica di gennaio, solito il percorso con partenza ed arrivo a Nepi, dopo 22 Km. e 400 metri e dopo aver attraversato i comuni di Civita Castellana e Castel S.Elia, partenza dal grande piazzale della Bottata, sotto i bellissimi ruderi dell’acquedotto romano, e dove di buon mattino abbiamo piazzato il nostro gazebo con annesso tavolo, purtroppo senza bandiera in quanto l’asta, pardon la canna da pesca, non ha voluto saperne di aprirsi, qualcuno ha detto “ma Nicoletta, l’esperta di pesca dov’è? Come mai non è venuta?” mah!!!

In mancanza di Gianfranco impegnato in gare di alta montagna, il tavolo delle iscrizioni è stato perfettamente gestito da Ale, Antonella, Loretta, Marziale, Gabriele, Rinaldo e Anna Maria.

Arrivo posizionato all’interno del piccolo paese in Piazza D’Armi dove sono stati allestiti anche il ristoro e il palco per le premiazioni, la formula dello scorso anno è piaciuta e quindi ripetuta.

La gara ha visto la partecipazione di 1.785 atleti, un record, in una giornata con una temperatura gelida, senza sole, con il termometro che registrava circa -2 gradi, e alle dieci in punto una marea di atleti ha iniziato a percorrere i lunghi saliscendi che separano Nepi da Civita Castellana.

Al 14 km. ecco la tremenda salita di Braccio Treja, che ricordava un breve tratto della Speata, una salita resa ancora più dura dalla stanchezza accumulata nella prima parte del percorso.

Al termine della salita e dopo un breve tratto di falsopiano ecco il comune di Castel S.Elia che, per chi aveva già partecipato alla gara negli anni precedenti, stava a significare l’imminente arrivo al traguardo e infatti dopo un paio di km., in lontananza, ecco i tanto attesi ruderi dell’acquedotto romano, la salita verso il centro del bellissimo paesino e la nostra Patrizia De Castro che piazzata con la sua super digitale, in posizione strategica immortalava tutti i nostri atleti..

76 per l’esattezza, 76 coraggiosi che quest’oggi si sono dati appuntamento per disputare la corsa più classica e antica della Tuscia e tra loro ben 10 intrepide e fortissime atlete.

Prima del nostro gruppo e come già sapete 2^ assoluta femminile Patrizia Cini seguita dalla sempre più tonica Laura Cerami, subito dopo la piccola grande Vera Parodi e poi Lisa Magnago abituata a ben altre temperature, la nostra indossatrice Elisabetta Briguglio, non poteva mancare la tigre Antonella Malgrande, e l’ideatrice dell’iniziativa benefica Susanna Cesarini, la sorprendente Simonetta Taddio, la nostra stilista Anna Maria Ciani che fino all’ultimo momento era intenzionata a fare solo una decina di km. e poi...., la simpaticissima Elisabetta Baldini, dunque le nostre Iron woman aumentano, 5 lo scorso anno 10 in questa edizione.

La nutritissima partecipazione ci ha permesso, per il 2° anno consecutivo, di conquistare il 3° posto nelle speciale classifica e vincere così il premio di 300 euro (un’escalation i nostri piazzamenti, 5° posto nel 2004 – 4° nel 2005 e 2006 e 3° nel 2007 e ancora 3° quest’anno, meglio di così!!!).

Ma non dimentichiamo anche tutti gli altri partecipanti, primo tra tutti un fortissimo Roberto Costantini, seguito dal grande Remo Segnalini e poi Roberto Naranzi con alle spalle Costantino Bernardini e Alfredo Donatucci, la rivelazione Luigi Esposito che diventa sempre più competitivo, Stefano Tonchi, Gianni Serafini, altra gara per Marco Caressa, un bravissimo a Francesco Cerami e Fabrizio Marini.

Di seguito i sempre presenti Nik Pulcinella, Marziale, Angelo Segatori, Marco Costanzo, Giuseppe Tirelli, Gianni Cappannella, Roberto Ciccariello più pimpante che mai, Alfredo Maffei, Alberto Marinangeli, Sebastiano Mascarello e la folta chioma di Paolo Giambartolomei, da Tivoli Pierino Paris, Nik De Sogus, Giovanni Golvelli, Enrico Carletti e ancora Valter Santoni, Fabio Bortoloni.

Rientro alle gare con emozione per Leonardo Compatangelo uno dei primi a tesserarsi con la Podistica Solidarietà, un bertornato a lui e a Renato Vernini, Fabiano Schivardi e Lorenzo Forni, Giuseppe Ferito, Domenico Gaudiello.

Facevano parte del gruppone Dario Gabrielli, Marco Passini, Giovanni Marano, Stefano Ficorilli, Massimo Sollustri, Francesco Scarparo, Claudio Ricci, Aureliano Canepa, Ale Web Master, Thomas Mari, Pietro Cirilli, Ale Web, Alberto Macchia, Antonio e Marco Zuena, Agostino Pastore, Rinaldo Ceccotti e Raffaele Panebianco, Valter Lori, Fabio Boninsegni, Gabriele, complimenti a Mauro Altobelli, a Antonello Busto, Elio Dominici, Libero Maggioli, Massimo Pezza, Marco Buglielli, Enrico Cipollone, Mario Cecinato e l’onnipresente Romano Dessi.

Insomma tanti, tanti amici che hanno veramente meritato il terzo posto nella speciale classifica per società ed un trofeo che va ad aggiungersi ai tantissimi già presenti nella nostra bella sede.

Un arrivederci a Formello domenica 3 febbraio, per chi verrà un bellisismo cross di 6 km. per gli uomini e 3 per le donne.