Per scegliere la maratona autunnale di quest’anno mi ero fatto una bella ripassata delle gare in calendario in giro per l’Europa e alla fine la scelta è caduta sulla Marathon des Alpes Maritimes che, a dispetto del nome “montuoso” (riferito al nome del dipartimento francese), si snoda lungo la costa della Costa Azzurra, da Nizza a Cannes. Spulciando il sito internet (www.marathon06.com), mi sembrava una gara diversa dalla “classica” maratona di città e, in effetti, le mie aspettative non sono andate deluse.

Arrivo sabato nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Nizza e, causa ritardo dell’aereo, faccio un volatone in taxi per evitare di arrivare al villaggio maratona dopo la sua chiusura (ovviamente, nel caso non fossi arrivato in tempo per ritirare il pettorale, nell’ordine avrei supplicato gli organizzatori, mi sarei intrufolato nottetempo nel villaggio maratona oppure avrei direttamente falsificato il pettorale …).

Dopo aver ottenuto l’ambito pettorale con mezzi leciti e dopo una breve dormita, sveglia all’alba (la gara partiva presto, alle 8) e inizio dei classici preparativi del pre-maratona che tutti conosciamo. Arrivo alla zona partenza che è ancora buio pesto ma già c’è molta vivacità tra gli atleti (circa 11,000 iscritti!) nonché una specie di euforia che precede quella grande fatica cui si è consapevoli di andare incontro e che è difficile da descrivere.

Il percorso, come detto, è tutto costiero ma non per questo piatto. La partenza è dal celebre lungomare di Nizza, Promenade des Anglais, che si snoda per diversi chilometri dritto e ampio. La prima metà di gara fila abbastanza liscia, superando le località di Saint-Laurent-du-Var, Cagnes-sur-Mer e Villeneuve-Loubet. Arrivati ad Antibes (in particolare alla città vecchia), invece, la strada inizia a salire e, fino a Cap D’Antibes e a Juan-les-Pins, si susseguono sali e scendi quasi continui che spezzano il ritmo (oltre che le gambe, naturalmente). Dopo il 36° km la strada torna piatta, salvo un altro strappo messo infamemente dietro una curva e che quindi vedi all’ultimo, senza possibilità di prepararti psicologicamente! Alla fine, ultimi km verso Cannes e arrivo alla Croisette, a Cannes, tra due ali di gente.


Nel complesso, percorso davvero piacevole, da fare ben allenati (ossia non prendete esempio da me) godendosi gli splendidi paesaggi della Costa Azzurra. Gara organizzata tutto sommato bene, anche se l’unica pecca significativa è stata la quasi totale assenza di sali ai rifornimenti (solo acqua e frutta.. anzi, c’era anche un’inspiegabile coca cola e non sto scherzando).

Per quanto riguarda la mia gara, l’ho corsa abbastanza tranquilla sapendo di non essermi allenato un granchè nelle ultime settimane… alla fine ho chiuso una manciata di secondi prima dello scoccare delle 4 ore (l'eventuale superamento della soglia psicologica mi avrebbe fatto andare storto il weekend!), soffrendo un po’ nella seconda parte, ma comunque godendomi località e paesaggi davvero piacevoli.

Alla fine mi sono buttato sulla spiaggia soddisfatto della piacevole trasferta, sicuramente da consigliare.

Valerio Mosca