Firenze 2011 Emozioni. di Marziale Feudale, 29/11/2011
Stefano Pascucci, Enrico Carletti e Marco Passini Che bello leggere le emozioni di chi ha fatto la sua prima maratona.
L’emozione di chi arriva fino in fondo e si sente realizzato appagato per un traguardo raggiunto e spesso arriva con le lacrime agli occhi anche se ci ha messo 5, 6 o 7 ore e mette il telo termico quando i campioni si sono ormai fatti una ricca doccia e si godono in albergo il riposo, le foto, e il premio giustamente guadagnato.
Ma al di la delle invidiabili competizioni olimpiche, che cosa rende grande la maratona se non il lungo serpentone di amatori che si snoda sinuoso tra strade più o meno strette, campagne a perdita d’occhio, parchi pubblici, zone belle e squallide rovesci della medaglia della stessa città.
Che altro è la maratona se non la festa della partecipazione di chi non corre ma rimane li per ore ad aspettare e ad incitare parenti e amici ai vari passaggi: il 20simo Km, il 30simo Km, l’arrivo.
Emozione per chi aspetta, emozione per chi si aspetta di trovare qualcuno, dietro l’ultima curva, a cento metri dall’arrivo, e ti da la carica che ti serve per proseguire o per tagliare il traguardo.
E’ proprio vero che la maratona a volte sembra la metafora della vita soprattutto per chi è tenace e come si dice “non molla mai”.
Il vero traguardo, la vera impresa, la vera conquista è esserci riuscito. Ed anche l’aver ridotto di un solo minuto la propria prestazione con il passare degli anni è una conquista di cui bisogna far tesoro.
Vorrei ringraziare tutti quelli che riportano le proprie emozioni: quelli che scrivono tanto e quelli più taciturni che sono timidi, hanno paura di farsi leggere e scrivono solo due righe. Siete tutti voi che fate grande una maratona.
Ma il grazie più grande credo debba essere fatto ad una persona in particolare: al nostro Presidente che, come si dice in termini tecnici, in qualsiasi condizione di tempo, aspetta tutti fino alla fine, fino all’ultimo atleta senza far trasparire la stanchezza e sempre pronto ad incitare e a cogliere con bravura i nostri piccoli attimi di sconforto e, soprattutto, di felicità.
Grazie Pino, per il lavoro che fai. La vera maratona la fai tu.
A presto.
Marziale
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Marziale Antonio Feudale
Marziale Feudale Gara: Maratona di Firenze (27/11/2011) SCHEDA GARA |