In questa incredibile festa della solidarietà rappresentata dalla Race for the Cure, la Podistica Solidarietà ha fatto come sempre la sua parte, fornendo un grande contributo di partecipazione, sia nella prova competitiva sia in quella non competitiva.

Nella prima la Podistica Solidarietà si piazza al secondo posto con 255 atleti al traguardo; un numero straordinario, ben 36 atleti in più dello scorso anno per l’ennesimo record stagionale. Meglio della Podistica ha fatto solo il Gruppo Sportivo Bancari Romani, con 262 atleti al traguardo; un altro testa a testa tra le due società che dietro di loro fanno quasi il vuoto, visto che la terza classificata è la LBM Team Sport con 119 atleti.

Nella prova non competitiva, e quindi nella raccolta fondi da destinare alla ricerca scientifica contro i tumori al seno, la Podistica Solidarietà conferma il secondo posto con circa 30.000 euro raccolti, piazzandosi dietro ad un'associazione di 3 comuni dell'hinterland romano, di cui fanno parte Tolfa, Allumiere e La Bianca, e davanti ad un'altra associazione di due comuni tra cui Bracciano.

Sommando i due risultati emerge un verdetto che non lascia spazio ad interpretazioni: la società orange si laurea CAMPIONE DI SOLIDARIETA’.

Merito di tutte le canotte orange, sempre pronte a mobilitarsi per raggiungere traguardi importanti, ma merito soprattutto di coloro che all’interno dell’organizzazione si sono spesi per ottenere questo fantastico risultato. Oltre all’onnipresente Presidente Pino Coccia, ci sembra giusto porre l’accento sulle “straordinarie prove” di Arianna Verdini e Anna Maria Ciani, che a fine gara sono salite sul podio a rappresentare la società, a portare in alto il cuore pulsante della comunità orange.
Una prova fantastica per una giornata altrettanto fantastica, con gli scenari che solo Roma può regalare, a fare da cornice a questa variegata marea umana che ha invaso la zona archeologica della Capitale sin dalle prime ore del mattino.
Quasi impossibile descrivere tutto quello che è accaduto in questa meravigliosa mattinata in cui, ognuno con le proprie motivazioni ha affrontato questa bellissima esperienza. C’era di tutto, dal più accanito podista, a chi usa la macchina anche per andare a prendere il giornale sotto casa e che 5 Km non li ha mai camminati.
Tutti con le magliette bianche e rosa distribuite dall’organizzazione e tutti pronti a godere di questo momento unico.

Molto particolare il momento in cui i primi atleti della competitiva sono arrivati sul viale delle Terme di Caracalla per affrontare l’ultimo chilometro della loro corsa, mentre la maggior parte del serpentone della non competitiva non era ancora partito.

Del resto sono almeno 55.000 le persone che hanno preso parte alla manifestazione, un numero che non comprende le migliaia di turisti che si sono fusi con questo magico fiume.

Un pensiero particolare per tutte le donne in rosa, le vere protagoniste di questa giornata; un simbolo di grande speranza che dimostra che questa terribile malattia può essere vinta.


Veniamo infine alla gara, solo per segnalare qualche prestazione interessante. Nella maschile c’è il 16° posto assoluto di Dario Salerni, che ha chiuso in 16’:27”. Al 34° posto si è qualificato Alessandro Ciocci che ha chiuso in 17’: 05”. Poco più indietro Francesco Cerami, 45° posto per lui a 17’:16”. Nella prova femminile c’è il 30° posto della “solita” Michela Ciprietti, che ha chiuso a 21’:03”; al 74° c’è Aleksandra Kozak che ha completato il percorso in 23’:02”, seguita “a ruota” da Simonetta Salomone, che ha concluso in 23’:11”. Ottime prestazioni a coronamento di una giornata da incorniciare.