Il cielo di Firenze, sin dalle prime luci dell'alba, era di un azzurro pastello pennellato da bianche striature di nuvole.

L'aria tersa e frizzante rabbrividiva la pelle ma mai il Lungarno di Firenze poteva apparirmi più suggestivo e straordinariamente emizionante.

Alle 8.00 era affollato dai più 11mila maratoneti, di lingue e nazionalita' diverse. Lingue e culture che si intrecciavano e dialogavano in uun'unica direzione. La partenza per la 30^ maratona della citta'.

Ovunque i sorrisi dei maratoneti, i saluti caldi e cordiali di chi sta per condividere un'esperienza umana di emizione, energia, sofferenza, gioia.

Tra gli 11mila, le strette dj mano e gli abbracci degli Orange erano inconfondibili.

"In bocca a lupo Valter" "Bravo Cristian" " Grande Raffaele" "Forza Antonietta" "Buondi Micaela" " Ciao Marcella" "Vai Domenico" " Avanti tutta Franco" " Arriva Alessandro" "E Tony?"...

E poi tanti altri disseminati tra le stradine della citta'. Cerco con gli occhi un po' tutti, i loro sguardi, i loro volti.

C'e' chi ha corso la maratona per la prima volta e chi invece è ritornato dopo tempo ed è ritornato sfidando se stesso e la vita. A tutti grande stima, ammirazione ed... emozione.

Tiziana Colamonico