Cosa è successo, cosa è stato... di Marcello Vinci, 23/03/2012
Analisi di una maratona "incompiuta".
Ancora non sono riuscito bene a mettere a fuoco cosa sia successo Domenica 18 marzo, il giorno di quella che era la mia prima Maratona.
Tutto era iniziato bene. Un bel gruppo (Tannoia, Perilli, Spescha, La Nave e Dell'Uomo) con cui avevo preparato i lunghi. E poi tante risate durante il pre-gara. Una bella giornata di sole. Tutti gli ingredienti per una grande domenica.
Invece non sono riuscito nella mia impresa e non ho completato la mia prima Maratona. Sob.
La mia intenzione era di prendere le pastiglie di Polase al 15° e al 30° Km pensando che la loro assimilazione fosse immediata. Non avendo preso i sali ai ristori (ma non avevamo sempre detto che il Gatorade nonserve a nulla???) e non potendo avvantaggiarmi degli effetti del Polase, puntualmente al 27° Km ho avvertito la prima sensazione di crampi. A quel puntoho lasciato andare Claudio che era con me. Ho smesso di correre e camminando ho raggiunto il ristoro del 30° dove ho ricevuto il soccorso spray dell'infermeria e ho mangiato un trancio di banana e mezza arancia. Ma la situazione non migliorava e io ho continuato a camminare con la voglia e la speranza di arrivare al traguardo.
“Cosa è successo, la tua luce, la tua luce si è oscurata…” così recita una famosa canzone dei Luna Pop e in effetti la mia luce si era spenta.
Erano le 12.45 e io arrancavo intorno al 32° Km in preda ad uno stato confusionale. La mia mente mi inviava segnali contradditori. Ho pensato di andare a prendere la metro per avvisare la famiglia e comunque per non fare troppo tardi. Sono uscito dal Lungotevere e ho vagato "fuori percorso" per via Flaminia mentre i passanti mi guardavano stralunati (“Cosa ci fa questo qui, fresco come una rosa, che passeggia in canottiera?”). Vagando mi sono ritrovato a Piazzale Flaminio.
In quel momento ho realizzato che la Maratona passava da Piazza del Popolo ed ho deciso di rientrare nel percorso. L’attrazione era forte. “C'è qualcosa di grande fra di noi” così recita quella stessa canzone dei Luna Pop e la voglia di sentirmi Maratoneta era più forte della mia stanchezza.
E poi il Polase era finalmente entrato in circolo, insieme allo spray, ai sali del Gatorade, alla banana, “ai c.... e ai mazzi”, ai Santi tutti. Mi sentivo nuovamente tonico e così ho corso il tratto che andava da Piazza del Popolo a Piazza Venezia in meno di 15 minuti, ad una media al di sotto dei 5minuti al Km. Le gambe erano tornate a girare maledettamente bene . Gli spettatori a Piazza di Spagna sottolineavano con gli applausi la brillantezza della mia azione e questo accresceva la mia rabbia e i miei rimpianti.
Tornato a Piazza Venezia ho considerato che non era assolutamente corretto andare a prendere la medaglia dopo avere "tagliato", e quindi sono uscito, mettendo fine alla mia Maratona.
Dopo aver fatto 36 km, 27 di corsa continua, nei giorni successivi non ho avvertito il minimo dolore alle gambe, e questo ha aggravato il senso di frustrazione per questo traguardo non raggiunto.
Ho buttato alle ortiche una grande occasione ma ho imparato alcune lezioni che mi saranno utili in futuro:
- Non esistono solo gli zuccheri ma anche i sali;
- Non devo fare previsioni ottimistiche, perché è veramente difficile gestire le alternative in gara (dopo due ore e quaranta minuti di corsa);
- Mi devo portare un cellulare per avvisare tutti di quello che succede;
- Non devo rimanere da solo a vagare in giro per Roma;
- Sono stato in fondo onesto con me stesso e con i miei amici che hanno condiviso questi momenti;
- È bello sdrammatizzare anche se mi brucia maledettamente non essere riuscito nell'impresa;
Tanti amici mi hanno telefonato e consolandomi mi hanno suggerito di correre a Padova oppure a Milano per non disperdere l'allenamento fatto.
Io penso invece che dovrò aspettare il prossimo anno e non prima; “C’è qualcosa di grande tra di noi”, tra me e Roma. La mia prima Maratona sarà a Roma. Dovrò ritentare per vivere l'emozione bellissima di chiudere perla prima volta la Maratona della città più bella del mondo!
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Marcello Vinci Gara: Maratona di Roma (18/03/2012) SCHEDA GARA |