Nell’ambito di
“Tutta Roma per Samia”, sabato 6 dicembre, si è svolta al
Parco di S. Maria della Pietà una serie di iniziative a carattere sportivo, tra queste una gara di marcia in memoria di
Carlo Bomba, il mito della specialità romana e laziale, 7 volte campione del mondo e 8 volte campione europeo master, famoso anche per aver partecipato a un film con Alberto Sordi, venuto a mancare due anni fa.
Naturalmente, dovevo esserci a tutti i costi, visto che si svolgeva nel parco che è stato il mio terreno d’allenamento prima come runner e poi come marciatore per due decenni e soprattutto per onorare una persona eccezionale che ho avuto il piacere di conoscere come ho già ricordato in un precedente resoconto. Gareggiare in un posto stupendo come il S.Maria della Pietà, con molte specie vegetali presenti e con le molte varietà di uccelli che fanno del Parco quasi un’oasi naturalistica, è stato semplicemente meraviglioso, tale da far dimenticare che in passato, quando ospitava il manicomio è stato un luogo di profondo dolore.
Il terreno non era propriamente adatto alla specialità, l’importante era però partecipare insieme a tanti marciatori e marciatrici romani/e (anche un atleta venuto dalla Lombardia) con i quali ho condiviso in questi ultimi 5/6 anni allenamenti e gare tutti uniti dalla stessa passione. Quello che non mi aspettavo però, era trovare alla gara
Abdon Pamich, il grande campione che a 7 anni, in televisione, vidi vincere le Olimpiadi di Tokio e mi accese l’amore per la marcia. Così sono andato subito a stringergli la mano e a ringraziarlo per l’emozione che mi aveva dato da bambino. Poi è partita la gara e mi sembrava di andare fortissimo e di non sentire la stanchezza, in salita spingevo molto e agli ultimi 100 metri avevo anche la forza di allungare.
Sarà stata quella stretta di mano a darmi quella sensazione?
Per la cronaca la gara era un percorso di 1,5 Km da ripetere 4 volte, quella maschile è stata vinta da
Rosario Petrungaro e quella femminile dalla mia coach
Daniela Ricciutelli, per me, unico orange, un 5° posto in 38’20” che mi riempie di soddisfazione. Qualcuno in gara corricchiava ma non era la giornata per fare polemiche, era invece la giornata per ricordare oltre a Samia, un campione come Carlo Bomba insieme al più grande marciatore che ha mai avuto l’Italia: Abdon Pamich.
Marco “Tommy” Tomassini