Mentre scrivo ho dentro ancora tanta emozione ed il sorriso di una bella notte romana trasformatasi in pura magia!!!

Ho scelto i mezzi per arrivare al punto di ritrovo della Podistica e già nella metro si respira un’aria speciale, piena di aspettative e colorata di rosso. Davvero tanti gli atleti con la maglia ufficiale e ci scambiamo sguardi complici... incontro anche un compagno e faccio l’ultimo tratto insieme a lui ed alla sua famiglia.

Sul prato di Via Antonina ecco il pettorale e l’allegria di sempre (grazie a chi ha organizzato tutto), un caloroso abbraccio ad Alessio che è tornato a Roma per salutare noi della Podistica e correre insieme: mi guarda e dice che gli piacerebbe tanto fare questa gara con me… lo dice timidamente, un po' a bassa voce ed io sento una bella sensazione di gioia… ‘Con me??? E che aspettiamo????’.

Ecco il piano: la facciamo a 5 al km (dice lui), proviamo a partire davanti (tanta faccia tosta e qualche ‘santo’ alla Nike, dico io), ci godiamo questa Roma accesa di rosso (lo diciamo insieme)!!!!!

Qualcuno ci vuol bene ed arriviamo in cima al serpentone; proprio davanti a tutti, insieme agli atleti della nazionale, a Carl Lewis, Linus e chi più ne ha più ne metta! Alessio lo conoscono in tanti, saluta Caimmi ed abbraccia un tale che si chiama Paul Tergat… intorno un gran frastuono di telecamere e gambe capaci di volare, la sensazione di un altro mondo.

Io ho negli occhi quelli di Alessio, un bel sorriso che non lo abbandona mai, il suo parlare mentre corre, l’entusiasmo, la forza di un ragazzo che a pochi giorni dall'impresa che ben conosciamo mi strapazza ben bene e mi fa volare fino al tredicesimo posto della classifica femminile!!!

Già perché Alessio la voleva correre a 5 al km ed è partito a 4.30, dopo qualche km si è librato leggero ed ho dovuto fare non poca fatica per stargli dietro!!!! Mi sono domandata più volte dove trovasse la forza, lui che è affetto da una malattia il cui solo nome fa paura e che ha sudato e riso con tutti noi, ha vissuto con gioia ogni attimo ringraziando me che lo ringraziavo a mia volta!

Raramente ho provato sensazioni paragonabili a quelle di ieri sera, ah… quasi dimenticavo di dirvi che ho skiokkato due baciotti a Carl Lewis ma garantisco a tutti voi che le guance del ‘Figlio del vento’ sono molto meno emozionanti del gomito di Alessio che ha ‘litigato’ con il mio per tutti i 10 km!!!!


Massimiliano Venanzi e sullo sfondo Aleksandra Kozak