Quella voglia di sentirsi liberi e vivi di Romano Dessì, 27/12/2023
Domenica 17 dicembre si è svolta a Monte Compatri la famosa Corsa dell'Angelo, edizione numero 40.
La prima edizione ebbe come organizzatore Aldo Mastrofrancesco e il percorso era diverso da quello che facciamo adesso: si partiva da Monte Compatri si scendeva verso Monteporzio poi si andava verso Colonna si attraversavano i vigneti e si tornava indietro su per la salita che facciamo dopo il biscotto del km 5,5. Era una signora gara di 15 km, anche abbastanza difficile, ma nessuno si lamentava. Il percorso in tanti anni ha subito vari cambiamenti, conservando solo l'attraversamento dei vigneti di Colonna, ora sono un po' di anni che hanno approntato questo percorso che passa attraverso il centro storico per poi andare in discesa verso San Cesareo e ritorno in salita.
Ogni volta che partecipo a questa gara rivedo i volti di tutti quelli che ci hanno lasciato, ma che hanno scritto il loro nome sull'albo d'oro della gara stessa. Ho avuto la fortuna di viverle tutte e 40, ma per me è come farla per la prima volta, anche se il percorso è sempre lo stesso.
Prima della partenza si rivivono gli attimi della partenza a fianco del famoso Angelo, si rivive una gioventù passata troppo in fretta, in mezzo ad attentati, droga, Banda della Magliana, e chi più ne ha ne metta. I ricordi sono sempre quelli, ma non ti annoiano mai.
Mentre aspetto lo sparo dello starter la voce inconfondibile di Angelo Pagliaroli col suo famoso "Ci siamo". Inizia il conto alla rovescia prima della partenza, meno 10, 9, l'adrenalina cresce, e al 3,2,1, i partecipanti si avviano verso la loro avventura, sperando che l'Angelo gli dia una mano per arrivare al traguardo.
Agli inizi della manifestazione si gareggiava col traffico aperto, ora si ha un ora e mezza per fare l'intero percorso. Dato la mia ultima posizione sono vari anni che mi affiancano due signore che fanno da chiusura corsa e dietro la famosa ambulanza, devo dire che è un piacere avere queste attenzioni da parte dell'organizzazione.
Gli anni passano ma la voglia rimane la stessa, quella di sentirsi liberi e vivi, anche se gli anni sono quelli che abbiamo, ma che ancora non ci sentiamo, continuando a sentirci degli eterni Peter Pan.
Con questo ringrazio l'organizzazione e Massimo Perciballi per l'attenzione avuta nei miei confronti.
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Romano Dessì Gara: Corsa dell'Angelo (17/12/2023) SCHEDA GARA |