Stupore a Vico di Andrea Covino, 29/10/2014
la premiazione delle società “Registrata un’anomala onda Orange sulle sponde del lago.”
Sabato 25-10-2014
“L’ora legale, che problema, devo mettere l’orologio indietro e poi mi ritrovo a svegliarmi prima oppure faccio finta di niente e vado avanti così lascio la sveglia e quello che viene è il meglio?
Ma domenica devo fare la Task a Vico, c’è la mezza e 118 fratelli Orange che aspettano.
Allora metto la sveglia alle 5 con il vecchio orario cosi sono le 4 con il nuovo e in tutta calma mi preparo e parto per Vico.”
Domenica 26-10-2014
Suona la sveglia, sono le 5, ho pensato "si sono proprio le 5 con il vecchio orario quindi le 4, dai forza preparati con calma". Dopo abbondante colazione vado in garage e prendo la OrangeMachine, ricontrollo tutto: lista iscritti, cassettina, sedie etc, c’è tutto, via verso Vico, tralascio il viaggio...
Alle 6:00 ero sul lago, con 1 ora d’anticipo sull’orario della Task, "che faccio aspetto o comincio almeno a mettere i teli a terra?" poi scarico i gazebo, poi li apro, poi monto le vele, poi il tavolino, tiro giù le sedie, apro i gazebo, metto i laterali, ritiro i pettorali, ops sono le 7:30 ho fatto quasi tutto, ecco che arriva il Vice e mi da una mano ad attaccare gli ultimi laterali dei gazebo.
Pienamente soddisfatto del lavoro già fatto, mi vado a godere 5 minuti il lago, paesaggio stupendo, il lungo lago è magnifico non c’è nessuno a disturbare i miei 5 minuti di tranquillità.
Arrivano i primi componenti della famigliola Orange, Maria e Braf, e comincia la distribuzione, io e Braf siamo martoriati da un mal de capoccia, ma grazie ad un integratore spacciato per antidolorifico, effetto placebo, almeno a me il mal di testa scompare.
Si parte, è la mia prima volta a Vico, con Dario Apicella siamo partiti per tenere un ritmo di gara tranquillo e ci accodiamo ad un altro gruppetto Orange, ma dopo appena 2 km restiamo soli io e Marcello Vinci. L’asfalto scorre via sotto le suole come il tappeto di un tapis roulant, abbiamo parlato per ben 17 km di lavoro e podistica, abbiamo corso in scioltezza come non facevo da tempo e ci siamo ritrovati appunto al 17 km inizio salita senza accorgerci di niente. Marcello ha avuto un piccolo problemino e mi ha lasciato solo negli ultimi 4 km, nei quali ho faticato tanto.
Sempre più convinto che nella corsa oltre le gambe e fiato che sono il motore, la testa è quella che conta di più, è il carburante del motore, finché avevo l’appoggio di Marcello, finché mi sono distratto parlando con lui non ho sentito i km, ma da solo mi è sembrato di correre da almeno 50km e di avere addosso una zavorra di almeno 100kg, “sono quasi al peso forma”.
Il pezzo in salita però mi ha stimolato: gli alberi, la loro frescura, mi hanno spinto volevo terminare con l’obbiettivo di 2:06.
A meno di 400 mt sento vociare alle mie spalle ma non mi giro, non voglio perdere la concentrazione, aumento leggermente l’andatura, non voglio farmi superare. Ma le due ragazze hanno un passo diverso dal mio, mi arrendo e penso "ecco le bancarie che mi ripassano", invece sorpreso, vedo due canotte Orange e un "daje Andrè che siamo arrivati", Chiaretta e Francesca che volano verso il traguardo.
Conclusione: una gran bella giornata, bellissima gara, paesaggio stupendo, organizzazione quasi perfetta, solo per i pettorali e chip potevano fare una bustina con tutto dentro.
Ottimi risultati con il secondo posto di squadra e anche per la combinata con Rieti.
Ottimi anche i piazzamenti dei nostri atleti sia nei premi di categoria che assoluti.
E in fine un grazie a tutti per la celerità post gara!
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Andrea Covino
Andrea all'arrivo - foto di romacorre.it Gara: Giro del Lago di Vico 21K (26/10/2014) SCHEDA GARA |