Ricordando Mario Sciarretta di Romano Dessì, 10/08/2012
Il Pres e Romano Cari amici solidali,
che bello vedere tutta la truppa solidale schierata in massa alla partenza della Speata.
Per me è stata l'ennesima prova su questo tracciato, quanti ricordi che mi sono passati per la mente, ma quello più vivido è stato del marciatore Mario Sciarretta. Grande uomo e marciatore impeccabile, era un piacere vederlo all'opera. Un gesto tecnico da far invidia, io lo ammiravo per il suo andare costante, un tacco e punta pulito ed un bloccaggio perfetto.
Anche lui aveva partecipato a parecchie edizioni della Speata, ed anche lui col classico passo di marcia, arrivava sempre prima di me. Io ci mettevo tutta la mia buona volontà, ma non c'era nulla da fare, era più forte di me. Mario era stato più volte camione del mondo ed europeo di categoria, fin quando una brutta malattia ne ha minato il fisico. Ricordo che in una gara sui 5000 m lo stavo per doppiare ( ancora non sapevo della malattia ) io per rispetto non avrei voluto farlo ma lui mi spronò a farlo, all'arrivo mi scusai con lui, ma lui rispose che era giusto così. Grande anche su questo aspetto.
Peccato che l'organizzazione non ricordi con un trofeo questo grande marciatore, che ha segnato un periodo della mia vita. Alla partenza mi sono accorto che eravamo di meno, o forse era la mia impressione, ma comunque parto dal mio solito ultimo posto, per vedere meglio gli avversari. Dicono che la Speata è la corsa in salita più difficile, ma quando gli parli della Maratonina del Partigiano cadono tutti dalle nuvole, io gli rispondo fatela e poi ne riparliamo, comunque non è una gara da sottovalutare, alla partenza si sentono solo i respiri affannosi di chi arranca in salita, si sentono i muscoli scricchiolare sotto il peso di una salita impegnativa si ma non impossibile.
Come sapete non ho paura delle salite, per cui mi metto col mio passo e cerco di fare la mia gara, ad un certo punto aggancio il Presidente e gli offro dell'acqua che lui accetta di buon grado, da quel momento non ci siamo più separati arrivando insieme sul traguardo mano nella mano.
Grande podistica, grandi tutti noi che siamo riusciti ad affrontare il mostro che sta dentro di noi, cioè la paura di affrontare un ostacolo più grande di noi col sorriso.
Volevo fare gli auguri a Daniela per le sue 100 gare con la podistica.
Con questo vi saluto nel ricordo di Mario Sciarretta
il vostro marciatore Romano
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Romano Dessì
Stefano Fubelli Gara: La Speata (05/08/2012) SCHEDA GARA |