21,1 km primaverili di Stefano Borgioli, 21/03/2015
La partenza della mezzamaratona di Francoforte Il tempo di allucchettare la bicicletta e alle 7.55 di Domenica 8 Marzo mi metto in fila davanti ai cancelli della Commerz Bank Arena. Ancora chiusi. Ho scioccamente sottovalutato la popolarità della mezza maratona di Francoforte ( Lufthansa Halbmarathon) e ho tardato a registrarmi, finché le pre-iscrizioni si sono chiuse. Per fortunata la mattina stessa della corsa si possono registrare altri 500 concorrenti, ma bisogna arrivare presto per essere sicuri di un pettorale, visto anche il bel tempo annunciato (e poi ampiamente mantenuto). Ecco perché mi trovo davanti ai cancelli dello stadio a un’ora barbara.
La mezza maratona parte e arriva dalla splendida Arena dove gioca l’ Eintracht in Bundesliga, la massima serie calcistica tedesca. Alle 8.00 aprono davvero, arrivo fra i primi al banco delle iscrizioni e dietro corrispettivo di 30 euro mi garantiscono un posto nella griglia di partenza. Ora resta da aspettare le 10.00, ora dello start. Ma non è un grosso problema, anche in mezzo a centinaia di persone si trova sempre qualche volto noto con cui scambiare due battute. La “Lufthansa Halbmarathon” è infatti la vera apertura della stagione podistica della regione, appuntamento in cui quasi tutti si ritrovano. Dopo aver salutato qualcuno mi imbatto in un collega e andiamo a cambiarci negli spogliatoi … dell’Eintracht! Gli spogliatoi sono infatti aperti e a disposizione dei podisti. Fa un certo effetto cambiarsi esattamente nei posti dei professionisti della Bundesliga. Ce la prendiamo comoda, ci cambiamo, attacco il pettorale alla canotta orange e attendiamo il momento di riemergere verso la partenza. Dopo qualche altra chiacchiera è tempo di andare, due giri di campo di warm-up e … via!
Il serpentone colorato di 4660 corridori si mette in moto in una splendida mattina di quasi primavera. L’élite in testa e poi via via tutti gli altri. Questa è la mia prima gara dopo la Maratona di Firenze e la affronto con circospezione. Cerco di stare nei dintorni della pace-maker dell’1 e 45.
Siamo davvero tanti e all’inizio quando la strada si restringe è difficile riuscire a correre 10 metri tutti in linea retta. La prima parte del percorso si srotola sui sentieri e le stradine dello Stadtwald, il grande bosco cittadino appena a sud di Francoforte. A parte gli zig-zag forzati, le gambe stanno bene, la giornata è meravigliosa e correre attraverso il bosco è una gioia dello spirito.
Usciti dalla foresta arriviamo sul Lungo Meno, dove il sole si fa sentire senza timidezza e il fiume è davvero bello in questa mattinata di tempo glorioso. Per essere metà Marzo fa davvero caldo e la prima water station ai 10 chilometri è più che benvenuta. Risaliamo dal Lungo Meno e attraversiamo Sachsenhausen lo storico quartiere di Francoforte sulla riva sinistra del fiume. Adesso fa proprio caldo, rimpiango di non essermi messo solo la canotta orange, ma continuo a tenere lo stesso passo.
I chilometri diminuiscono e la fatica nelle gambe aumenta, finché non si rientra nello Stadtwald per l’ultimo tratto del percorso. Appare finalmente sullo sfondo, in mezzo al verde degli alberi, la sagoma bianca della Commerz Bank Arena, ma mancano ancora un paio di chilometri prima del traguardo. Comunque ci siamo, è fatta.
L’arrivo dentro lo stadio è davvero un bel momento. L’incitamento del pubblico sugli spalti e le immagini sul mega schermo sospeso al tetto della Arena che mostrano i corridori nel tratto finale (“sono io quello!”) aumentano le energie per correre gli ultimi cento metri. È finita. 1.44.18, come preventivato.
E prima di risalire in bici per andare a casa il birrone analcolico di ordinanza, fresco e rigenerante. Davvero una gran bella mattinata.
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Stefano Borgioli
Il nostro orange Stefano Gara: Mezza maratona di Francoforte (08/03/2015) SCHEDA GARA |