Cronache del secondo Gran Prix di Tivoli di Giuseppe Coccia, 18/10/2004
Si è svolta Domenica 17 ottobre 2004 la seconda edizione del Grand Prix della Città di Tivoli.
La gara è stata organizzata con tanto sacrificio, energia e passione dallo Juventus Club Tivoli “Gaetano Scirea” e dal nostro gruppo podistico.
Grande lo scopo sociale dell’iniziativa, che insieme alla 3^ Maratonina dell’Unione Italiana Ciechi svoltasi lo scorso 26 settembre ha fatto parte del Progetto “Tivoli Corre per la Solidarietà”, progetto finalizzato alla raccolta fondi per l’acquisto di una autovettura necessaria alla locale Sezione dell’U.I.C. per il trasporto dei non vedenti.
250 atleti gli atleti iscritti di cui 240 al traguardo, 207 uomini e 33 donne, in rappresentanza di ben 37 Società.
La nostra società riusciva a schierare alla partenza ben 82 atleti e questo la dice lunga sullo spirito solidaristico che anima gli appartenenti al nostro gruppo, se pensate che oltre la metà venivano da Roma, Francesca Tiberti e Massimo Bellucci addirittura da Ostia, Marco Bonafiglia da Cerveteri.
Un ottimo riscontro numerico in considerazione del nutrito calendario delle gare in svolgimento nel Lazio nella stessa giornata ed un notevole incremento rispetto alla prima edizione del 2003 quando tagliarono il traguardo 136 atleti.
La gara si è svolta sulla distanza di 10,600 metri con due giri, il primo di 6 km ed il secondo di 4,6 km, che hanno interessato in gran parte il centro storico di Tivoli con punti caratteristici della cittadina ad est di Roma, in particolare il passaggio sul Ponte della Pace sul fiume Aniene e la panoramicissima e stupenda Via degli Stabilimenti.
Soddisfazione piena degli organizzatori ed anche degli atleti che hanno potuto contare, come detto, su un tracciato bellissimo, su ottimi ed abbondanti ristori di metà gara e finale, nonché su un ricco pacco gara, pieno di prodotti alimentari, olio DOP della Sabina, pasta, olive, mozzarelle, utilissimi collarini portachiavi e portacellulare, bevande e integratori.
Premiati i primi cinque assoluti maschili e femminili con coppe e rimborsi spese,
bellissima targa a colori con cornice e stessi rimborsi spese per le prime cinque Società più numerose.
In campo maschile la vittoria è andata al rappresentante del Gruppo Esercito Rabattoni Dereje, con il tempo di 33’33 64 davanti al compagno di squadra Auciello Giovanni (33’53 30), al tiburtino applauditissimo Di Priamo Alessandro del G.S. Villa Aurelia (34’18 46), a Travaglini Danilo anch’egli del G.S. Esercito (34’59 49) e a Franchi Giuseppe del Dream Team Roma (35’22 14).
In campo femminile, invece, vittoria di Kepa Eva del G.S. Cat Sport con il tempo di 39’53 18 (29^ assoluta) davanti a Nesta Tiziana (Podistica Aprilia - 43’10 68), a Giacomozzi Maurizia (Aics Marathon rm – 43’24 69), a Kachenge Jane (Atletica Vita rm – 44’18 75) e a Francione Michela (G.S. La Sbarra – 44’57 61).
Premiate le prime quattro Società più numerose, per dovere di ospitalità abbiamo rinunciato al premio in qualità di organizzatore.
Primo posto per l’Atletica Vita, secondo per la Meo Patacca, terzo per la Cat Sport e quarto per l’Amatori Castelfusano.
Tantissimi anche i premi di categoria vinti dai nostri atleti vediamo chi sono
Uomini
ZERILLI Alessandro 5° MM 23
DE LUCA Francesco 5° MM 35
DECEMBRINI Antonio 4° MM 45
SEGATORI Angelo 4° MM 50
RICCARDI Marcello 5° MM 50
GALLI Franco 3° MM 55
SPAZIANI Pietro 3° MM 60
DOMINICI Elio 4° MM 60
INTRECCIALAGLI Learco 5° MM 70
Donne
LATINI Serena 3^ AF 23
VACCARO Irene 3^ MF 35
MOSTI Similda 1^ MF 40
MALGRANDE Antonella 3^ MF 40
PIROLI Eleonora 3^ MF 45
PISCOPIELLO Maria Teresa 4^ MF 45
Ed inoltre premi a Antonino Condò e a Romano Dessi
Vediamo alcuni commenti
Il primo è di Marziale
Cronaca del Secondo gran Prix di Tivoli.
Sono le 6 quando mi sveglio, la sveglia l’avevo messa alle 6 e 15 ma come succede di solito il giorno della gara, mi sveglio prima. Non credo sia il nervosismo della gara, d’altra parte per noi tapascioni non c’è motivo di essere nervosi. Non ci giochiamo ne titolo ne reputazione. Corriamo per il piacere di farlo ed eventualmente di mettere alla prova noi stessi su percorsi impegnativi, e quello di Tivoli lo è. Comunque emozione o eccitazione per l’evento, come dicevo mi sveglio prima del previsto.
Solito rituale della “vestizione” (come definito da Gianfranco Visicchio) e poi in strada. Tutto tranquillo in Piazza Garibaldi alle 7 e 45. Da lontano mi sembra di vedere poche persone ma quando mi avvicino mi rendo conto che l’attività di preparazione è già in pieno fermento. Chi è andato a segnare il percorso, chi invece è andato a prendere le mitiche mozzarelle che andranno nei pacchi gara che nel frattempo sono stati già scaricati da qualcun altro. Poi più su, nello stupendo scenario dell’anfiteatro di Bleso, c’è chi sta già sistemando l’arrivo e i banchi per il ristoro.
Questa volta do una mano anch’io. Sistemiamo i tavoli per le iscrizioni e la distribuzione dei pettorali e così via. In effetti credo che pochi tra quelli che corrono si rendono effettivamente conto di quanta attività c’è nell’organizzazione di una gara anche esordiente come quella di Tivoli. Se la partenza è fissata alle 10, si può essere certi che c’è gente che si è alzata alle 5,30 per fare in modo che tutto sia pronto per tempo.
Ma ecco arrivare i professionisti del mestiere: Vernini e Novelli sono delle schegge nel destreggiarsi tra spillette, numeri, elenchi, euro e quant’altro. Mi distraggo un attimo, scherzo con Gigi Segatori e Francesco Passacantilli (sempre di buonumore) e in un batter d’occhio la piazza si riempie di volti e società più o meno noti.
Pronti per il riscaldamento. La temperatura è perfetta. Il tempo sembra assisterci ma nuvole minacciose si alternano al sole caldo e allora si inizia a scherzare sulla possibilità di sospendere la gara in caso di temporale. Supposizione ridicola. Ma ve lo immaginate a dover ripetere la gara? e poi che si fa? Si riprendono le posizioni originali? No… come detta il regolamento si correrà in qualsiasi condizione di tempo.
Ma veniamo alla gara. Si parte puntuali alle 10:00. Inizio facile perché in leggera discesa fino a via dei Sosii dove una discesa più ripida e i sampietrini mettono alla prova le ginocchia di tutti. Questo però ci da lo slancio per la salita successiva che ci porta direttamente sulla piattissima Via Empolitana. Giro a Via Aquaregna poi salita: ponte della Pace, stazione, il suggestivo ponte Gregoriano e poi la Sibilla fino alla discesa successiva, ripida anche questa e lunga. Ed è allora che cominci a pensare: “se scendo dovrò anche risalire..” e si risale purtroppo. Salita dura e lunga (saranno i 600 metri di cui parlava il Presidente ma a me sembrano di più). Di nuovo Via del Trevio e secondo giro.
Le gambe questa volta vanno bene, oggi è un giorno buono: non ho fatto l’errore di Tagliacozzo e vado alla grande anche se comunque rimango un tapascione. Controllo il cardio-frequenzimetro: 4.10 a Km in piano e 5:30 a Km nella salita. Tiro un poco prima della salita finale dove il cuore mi arriva gola.
Vedo Gianfranco che evidentemente impressionato dalla mia faccia mi dice: “dai che è finita…” è finita davvero: Piazzale Garibaldi, Rocca Pia, e tappeto rosso dell’arrivo. Come l’anno scorso il ristoro è ottimo e abbondante alla luce di un sole splendente regalatoci dalla situazione metereologica più che mai favorevole.
Sul percorso che dire? Bello, sicuramente duro ma, quest’anno secondo me, indovinato con suggestivi passaggi nei punti più significativi della città e variazioni con saliscendi tutto sommato abbordabili (si dice sempre così dopo aver finito la gara).
A differenza di quanto probabilmente pensano altri, credo che la soluzione a due giri in una città come Tivoli, sia la migliore. Intanto da la possibilità di “aggiustare il tiro” durante la corsa usando praticamente il primo giro come prova, inoltre consente ad amici e parenti che vogliono farlo, di vedere il passaggio in più punti e non solo all’arrivo. Certo tutto questo richiede un attimo di pazienza in più da parte dei cittadini. A qualcuno credo sia capitato, come a me, di assistere al battibecco tra la signora (seccata per lo stop forzato) e il vigile all’incirca all’altezza dell’imbocco di via della missione. La signora diceva (testuali parole): "io adesso passo… questi che corrono si fermano…" Ma dai.. ve la immaginate questa situazione?
Sicuramente episodi del genere si ripeteranno sempre ad ogni gara. Quello che forse si può fare è dare all’evento un volto più “festaiolo” per così dire, insomma farsi venire qualche idea per coinvolgere anche i cittadini più impazienti.
Non voglio chiudere senza ringraziare e dire un bravo, oltre a quelli che con me hanno buttato sudore e calorie, a tutte le persone della podistica e dell’organizzazione in generale che hanno lavorato dietro le quinte e che hanno corso con il cuore invece che con le gambe.
A loro va il mio arrivederci alla prossima gara o alla prossima occasione.
Marziale
Un giudizio da Roberto Mollicone forte atleta dell'Atletica Tusculum
Alla c.a. degli organizzatori del secondo GRAND PRIX CITTA' DI TIVOLI
Salve, ho corso la seconda edizione del GRAND PRIX CITTA' DI TIVOLI del 17-10- 04 e vorrei esprimere le mie impressioni:
• percorso davvero molto bello e suggestivo (anche se duro, piuttosto nervoso e con tratti di sampietrini) nel centro storico di Tivoli
• tavolo con ristoro finale molto ben fornito e ben organizzato (c'erano ancora diversi prodotti anche dopo oltre un'ora dall'arrivo dei primi)
• veloce la cerimonia della premiazione grazie anche alla professionalità dello speaker sig: Roberto De Benedittis
• ben segnalato il percorso di gara con frecce sull'asfalto (di fondamentale importanza in un circuito cittadino pieno di stradine e vicoli) ......io comunque sono riuscito ugualmente a sbagliare strada, fortunatamente solo per pochi secondi
• e per finire, ma non ultimo in importanza il tempo che ci ha risparmiato dalla pioggia.
A fronte di tutto ciò vorrei farvi i miei complimenti.....
BRAVI!!!
Cordiali saluti a tutti Roberto Mollicone
Mi chiamo Giorgio MESCHINI e sono un vostro prossimo iscritto alla vostra
società!
Volevo congratularmi per la riuscita della gara di Tivoli.
Testimonianza del fatto che non è vero che nel nostro territorio o comune non ci sono iniziative interessanti............
Non vedo l'ora di far parte con voi di questo pensiero a presto!!
Giorgio
Comincio a sospettare che a Tivoli abbiate una visione diversa per ciò che riguarda le strade in piano e il conteggio dei metri, ho studiato da geometra ed è un'attività che
tuttora esercito quindi di pendenze e di chilometri me ne intendo, comunque se questo modo di vedere la tipologia delle strade e il loro sviluppo in lunghezza serve per organizzare delle gare bellissime come quella di ieri a Tivoli ben venga.
Cosa posso dire che, seppur molto faticosa almeno per me, è stata una delle gare migliori alle quali ho partecipato quest'anno, sia da un punto di vista dei luoghi che per organizzazione; vogliamo descrivere per chi era assente il ristoro finale?
Ma no lasciamolo con il dubbio diciamo solo che è stato molto vario e soprattutto abbondante, sicuramente guadagnato dopo quella salitaccia ripetuta due volte!!!!!!!!
L'unico rammarico che non mi sono potuto fermare per la cerimonia delle premiazioni.
Pulcinella
Grazie!
Per l'organizzazione sempre puntuale (che ovviamente non viene da se ma è frutto del gran lavoro dei tanti Pino, Gianfranco, Alessandro ecc..)
Perché nei nostri appuntamenti domenicali la gara - intesa come semplice evento agonistico- è un mezzo per stare insieme e non un fine.
Perché TUTTO quello che succede in queste nostre domeniche è SEMPRE stato divertente oltre che umanamente interessante (e questa è merce rara…)
Per tutto questo e per il molto altro che arriverà ancora quindi grazie.
Massimo Bellucci
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Giuseppe Coccia Gara: Gran Prix della Città di Tivoli (17/10/2004) SCHEDA GARA |