Caro Pino Coach,

se in settimana avevamo deciso di andare ai Castelli Romani si va ai Castelli Romani e non si va a fare il giro delle Ville dei Castelli!

Cosa significa, me lo spieghi tu che hai fatto le scuole per diventare presidente?
In sintesi: ancora non ho capito dove sono andato a correre sabato scorso.

Con la sveglia posizionata alle 5 di mattina passo prima a prendere Max Gazebo in sede che mi aspettava e poi vengo su a Frascati e sono il primo!

Per il parcheggio non c’era che l’imbarazzo della scelta… avrei desiderato avere un camion per occupare tutti quei posti liberi!
Finalmente avrai potuto vedere i miei nuovi occhiali, li ho comprati a Napoli.

Mi hanno detto che sono per il sole, sai cosa vuol dire? Che se esci di casa ed è una bella giornata ma ti metti gli occhiali prima di uscire vedi tutto nuvolo e allora ti devi portare un ombrello.

Infatti si vendevano abbinati: occhiali e ombrello. Il tutto 50 euro.
Il negoziante mi ha anche detto che non erano per correre ma io li ho voluto usare lo stesso.

L’ombrello però l’ho lasciato in macchina, per poterlo prestare a qualcuno che in caso di pioggia fosse rimasto fuori dal gazebo (eravamo in tanti!)
Operazioni pre gara tutto come da protocollo, volantini distribuiti a iosa e pronti per la partenza.

Dopo qualche giro all’interno di Frascati si comincia a salire. Il tempo sembrava nuvolo ma quando mi son tolto gli occhiali da sole è ritornato il sereno.
Si sale, sale, sale, sale, poi un po’ di zucchero poi ancora sale, sale sale….
Finalmente si arriva ad un tratto in pianura ma poi ancora salita…..

Ed ecco alla fine la discesa! Mi butto giù a rotta de collo e vedo che riesco a recuperare qualche posizione. Ci sono dei canali nel terreno scavati dall’acqua, cerco di scansarli ma mi ci infilo dentro….

Le gambe mi fanno un male tremendo….guardo per terra e vedo tutto nero… guardo il cielo da dietro gli occhiali ed è nero…. vuoi vedere che sta per venire giù un temporale?

Per fortuna che ho l’ombrello in macchina e max che mi aspetta all’arrivo.
Io non so che tempo ci ho messo alla fine, so soltanto che quando sono arrivato c’era molta gente che mi aspettava.
Io pensavo fossero tutti lì per congratularmi per la mia performance, e invece mi volevano picchiare.

Motivo? A forza di guardare in aria e per terra non mi ero accorto di aver dato spintoni a destra e a manca, di aver tolto le scarpe a un paio di persone e di aver pestato una ottantina di runner lungo la mia scia.

A quel punto mi son tolto gli occhiali e stavo per dare botte da orbi ma poi è intervenuto il grande Pino Coccia a spiegare a tutti la situazione che si era venuta a creare.

Ci siamo chiariti talmente bene che in ultimo siamo diventati tutti amici tanto che mi hanno portato gratis a fare una visita ai castelli, dentro uno dei quali mi volevano rinchiudere. Per fortuna sono riuscito a scappare.

E’ utilissimo dire che la storia è frutto di pura fantasia.

ciao Attiliuccio