E si non capita tutti i giorni i giorni di assistere ad un episodio che in qualche modo ti colpisce e ti fa riflettere.

Mi riferisco a quanto accaduto sabato scorso al Cross della Caffarella.

La partenza come al solito è stata data sul grande prato che si trova all'ingresso del Parco, dopo neanche 100 metri gli oltre 300 atleti si sono, diciamo così, dovuti mettere in fila sul sentiero che di li a poco li avrebbe riportati in zona traguardo.

Molti si sono però trovati a fare i conti con un contenitore della spazzatura di ferro piazzato proprio ai bordi del sentiero, qualcuno l'ha urtato, qualcun'altro è riuscito con un balzo felino ad evitarlo, qualcuno altro gli sarebbe finito addosso e forse si sarebbe fatto male se il nostro Gabriele Arata, noncurante di "perdere posizioni e tempo prezioso", non lo avesse letteralmente sollevato e portato in zona di sicurezza, distante dalla zona di passaggio degli atleti, riprendendo poi a correre dalle retrovie.

Bravo Gabriele e complimenti per il tuo altruismo.

Ma torniamo a raccontarvi della gara che nonostante il tempo inclemente ha visto alla partenza numerosissimi atleti, appassionati di cross.

Si perché alla Caffarella si è corso un Cross in piena regola, gli ingredienti c'erano tutti, pioggia a catinelle, terreno fangoso, pozzanghere d'acqua a non finire, salite e discese scivolose e pericolose, puzza o profumo, fate voi, di pecora, ruscelli da saltare, sentieri sassosi, ponticelli, erba, foglie insomma quanto basta per mettere a dura prova l'equilibrio e le gambe degli oltre 300 atleti partecipanti.

Per la Podistica era presente, reduce dai Campionati Italiani di Cross, Federica Proietti che, nenche a dirlo ha ben figurato, c'erano anche Aureliano Canepa, Massimo Galli, Natale Bortoloni, Giovanni Golvelli, i fratelli Antonio e Umberto Tombolini, il rientrante Nik Calello, Marco De Pasqualis, Alessandro Alessandrini e il sempre presente Valter Santoni senza il fido Sergio.

Al termine vicini alla zuffa, incredibile, per una Tshirt e una merendina in più e tutti a casa per una calda doccia.

Alla prossima, dove? a Ciampino.