La Roma-Ostia spiegata a un Arancino di Susanna Cesarini, 25/02/2008
Fulvio Massini e Susanna Cesarini (foto di Giuseppe Coccia) Domenica mattina di febbraio, sveglia alle sette, un bacio ad Alex, mio figlio di undici anni che dorme…. Ed esco con il desiderio di spiegare a lui e a tutti gli Arancini questa gara… E adesso, qualche giorno dopo, vi racconto cosa è la Roma Ostia…
Si parte parte dall’Eur, davanti al Palalottomatica. Alex, non c’erano macchine o autobus, tutto chiuso al traffico e solo per noi podisti. Se ci foste stati tu e tuoi amici avreste potuto giocare a hockey, a pallavolo, a nascondino, e anche portarvi i pattini!!
Intanto tutti noi grandi avremmo scherzato nel prepararci alla partenza … Tu mi avresti guardata sospettoso, scoprendo avevo messo nei calzoncini uno speciale fazzoletto di stoffa portafortuna (ma anche soffianaso) e due bustine di energetico… e so che non sarebbe mancato il tuo “Qualcos’altro mamma?”. Saresti anche inorridito scoprendo che nel mio MP3, oltre ai tuoi Linkin Park metallari, c’era anche Barbra Streisand.. “Che noia! Mamma, capisco perché vai piano..:”
Non diciamolo forte, ma i tu e i tuoi amici avreste riso tanto, osservando le lunghe code davanti ai bagni chimici… tutti con la carta igienica in mano.. e anche qualche odorino..
Prima della partenza c’era tanta gente che correva dappertutto… in ogni vicolo trovavi un gruppetto che allenava le gambe per la gara.. Avreste detto che era una corsa da pazzi, nessuno stava fermo e avresti notato che i corvi non trovavano neanche spazio per poggiarsi a terra!
Arrivata l’ora della partenza, io, tua zia e i nostri amici stavamo dentro a un serpentone enorme fatto di più diecimila persone… Faceva freddino e tutti eravamo coperti con magliette vecchie o con buste di plastiche.. qualche secondo prima della partenza tutti le abbiamo tolte e lanciate via, cercando di buttarle ai lati, ma molti se le sono beccate in testa!!
Alex, ogni partenza è sempre emozionante… ma qui cominciamo a correre sulla via Cristoforo Colombo, con tutte le volte che l’abbiamo fatta in macchina! E voglio dirti che solo correndo puoi avere il privilegio di farla a piedi… è faticoso ma quella strada diventa tua, vedi ogni segno per terra, vedi le siepi e gli alberi… e ogni pezzetto che pensavi di conoscere diventa diverso…
Certo che 21 km sono tantissimi… ma si possono fare! Ci sono gli amici con cui scherzare, che ti incoraggiano a non mollare, che ti stanno vicino. Poi puoi avere la fortuna di avere un grandissimo esperto accanto, che ti incoraggia… e ti fa arrivare fino alla fine con una velocità costante che non credevi fosse possibile per quella vecchiaccia di tua mamma…
Ogni 5 chilometri, comunque, ci sono i banchetti dei ristori. Ti danno dei grandi bicchieri d’acqua, li prendi, bevi, e poi butti il bicchiere per terra. Nessun genitore che ti strilli! Fa parte della gara, per non perdere tempo… In alcuni punti ti danno anche gli spicchi di arancio, ne senti il profumo e le bucce sulla strada… e rischi anche di scivolarci. E poi gli spugnaggi… ti danno una spugna bagnata e te la passi addosso… ti bagni i vestiti, la faccia.. e anche qui nessuno ha da ridire..
Qualche "ospite" svicola sui pattini in mezzo a noi che corriamo.. magari tra qualche anno voi Arancini ci seguirete così. A lato ci sono i ciclisti e ogni tanto qualcuno che è venuto apposta per fare il tifo a qualche amico (ma anche per prenderlo in giro!!).
A bordo strada sono indicati chilometri percorsi, e qui i numeri erano scritti su un bandierone rosso altissimo. La Colombo è tutta dritta ed era bello correre cercando di avvistare il chilometro dopo..
Arriva la salita e cominciamo a contare gli alberi che mancano alla fine.. e il premio è il mare visto in lontanza.. bellissimo!! In macchina dura un attimo, qui ti sembra che il paesaggio sia fermo e pronto a farsi ammirare…
Il mare lo vedi da vicino quando arrivi alla Rotonda ma c’è uno scherzetto: non sei arrivato, mancano q u a t t r o chilometri!!!! Mamma mia che fatica… però siamo già a Ostia, c’è tanta gente a bordo strada che ti incoraggia. È bellissimo Alex, tutti che dicono “Dai che manca poco”, che ti fanno Aleee Ooooooo….. Vedi anche facce conosciute che sorridono e il nostro “Pres” che scatta le foto!
Gli ultimi chilometri sono proprio faticosi ma è qui che si vede chi si sente un campione. Non servono le televisioni o arrivare al primo posto, serve essere se stessi e non fermarsi quando si è stanchi morti, quando non si riesce neanche a respirare, quando le gambe non capiscono più cosa devono fare! Scrivo perché vorrei che tu ti ricordassi di questo quando sei in mezzo a un compito in classe o a un esame… o in un qualsiasi momento difficile.. Perché quando è così dura comunque arrivi alla fine, c’è il traguardo e la medaglia argentata, bellissima. E tutti che si sorridono, gli amici si abbracciano… E allora si va a fare merenda, ci si siede per strada… ancora una volta tutta nostra, io e tua zia sedute per terra, proprio davanti allo stabilimento dove d'estate vai con le cugine Chiara, Silvia e i nonni.
Io spero che tu, Alex, e con te tutti gli altri Arancini, farete questa gara da Roma a Ostia, perché è speciale, perché è unica, perché è un modo per scoprire quanto è bello vivere.. e quando è bello il posto dove viviamo.
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Susanna Cesarini
Il vice Presidente Maurizio Bellacosa (foto di Giuseppe Coccia) Gara: Roma Ostia Half Marathon (24/02/2008) SCHEDA GARA |