Finito il caldo assurdo di Roma ricomincia una seria (?!?) preparazione alla mia prima maratona (Firenze 29/11) e scorrendo il calendario di settembre mi intriga la mezza di Pisa … Pisa?? Ma io ho un amico a Pisa che non vedo da anni!!! Parte subito un sms “ma tu per caso sei a Pisa il 26?” ... risposta positiva e in un baleno biglietto treno on-line, bonifico e iscrizione.
Sarò il solo? Ma no vedo altri tre prodi moschettieri della Podistica e spiando i loro tempi vedo che sono simili ai miei, li contatto tramite il sito e ci diamo appuntamento alla partenza. Serata pre-gara non proprio da atleta ma rivedere un amico dopo anni e ripassare i vecchi trascorsi e le novità che ci siamo persi implica un calice di vino e qualcosina in più durante la cena.

Sveglia mattutina con ricca colazione con il mio amico più eccitato di me per la prima gara a cui assisteva (dopo lasciandosi alla stazione mi ha chiesto un programma per allenarsi sui 10.000!!!) e via in motorino al Parco di San Rossore, mi incontro con gli amici della Podistica (Luigi Altieri, Marco Calisti e Umberto Balzerani) ... subito foto di rito (pochini rispetto alle foto solite del maestro Maurizio) e purtroppo dato l’esiguo numero l’urlo della Podistica sicuramente non intimorirà gli avversari anche perché non c’è Marco Taddei a gasarci!!! Ok si parte per il riscaldamento. Marco è un peso piuma e il suo passo noi ce lo sogniamo nonostante il dolore al costato dovuto a una caduta. Io Luigi e Umberto contiamo di seguire gli angeli dell’ora e 55’ almeno quelle sono le nostre speranze.

Si parte!!! il serpentone si snoda tra i viali dell’immenso parco la strada è abbastanza larga da evitare assembramenti e cadute, Umberto poco dopo la partenza accusa un problemino e lo perdiamo di vista, io e Luigi continuiamo tranquilli chiacchierando e godendoci il fresco della campagna toscana. Al 5° km decidiamo che è ora di risparmiare fiato per la gara e entriamo nelle mura di Pisa ... lo spettacolo è unico si gira intorno alla Torre attraversando Piazza dei Miracoli, le due sponde dell’Arno, noi ci selfiamo tra monumenti e vicoli senza perdere il passo.
I chilometri scorrono senza salite di rilievo e i ristori ben posizionati. Usciamo dalle mura e un vento piacevole toglie la calura del sole. Purtroppo anche Luigi intorno al 15° km accusa un problemino e resto solo a seguire i Pace maker dell’ora e 55’. Intorno al 18° km mi sento ancora fresco e vedendo che Luigi non ha più recuperato decido di accelerare un po' e chiudo con un discreto 1h 54’ 28” (pensavo meglio) che comunque rappresenta il mio PB. Un altro mattoncino per la mia maratona di Firenze …